TMW - Dainelli: "Rinnovo di Italiano fattore per la Fiorentina. Ma senza Milenkovic perde"
Fonte: dall'inviato Lorenzo Marucci
L'ex difensore Dario Dainelli ha così parlato a TuttoMercatoWeb.com dall'evento di Sesto Fiorentino per i 50 anni del suo ex compagno di squadra Malusci: "A Lecce ci ho fatto il primo anno vero di Serie A, ho ricordi bellissimi di quella esperienza e dei rapporti umani, tra i quali quello con Alberto (Malusci, ndr). Da toscani entrambi, mi ha coccolato e fatto sentire come un fratello minore".
Che effetto fa il Lecce in Serie A?
"Fa piacere, sono stato benissimo. Sono contento perché è una piazza importante, in cui è pure bello giocare per via di un ambiente caldo".
Rinnovo Italiano è ripartenza?
"Assolutamente sì. Non pensavo di avere dei dubbi, poi però ci sono stati attimi in cui si percepiva distanza. Se, come penso, si concretizzerà sarà un fattore molto importante".
Quanti rinforzi gli servono?
"L'anno scorso il mister è stato bravo a tenere tutti dentro, a rendere partecipi. Questa è stata la forza dell'anno passato, il gruppo. Non penso servano stravolgimenti, qualche innesto sì. La cosa più importante è la funzionalità, credo il mister sarà presente".
Mandragora e Jovic che rinforzi sarebbero?
"Sono ottimi giocatori. Da capire, ma questo lo sanno meglio di tutti loro dello staff, come inserirli nelle dinamiche di gioco. Ci sono equilibri da rispettare e chi gestisce la squadra lo sa".
Stupito dalla crescita di Igor?
"No, perché l'ho visto in tanti allenamenti e so che ragazzo e professionista sia. Ciò che mi ha stupito semmai è la sicurezza in se stesso, ha fatto tante ottime prestazioni e questo lo fa rendere al 100%".
D'accordo con Marotta sulle difficoltà di sostituire difensori e/o attaccanti?
"Senza dubbio l'attaccante fa la differenza ma a certi livelli sono fondamentali tutti i ruoli".
Un difensore come Skriniar può valere 60 milioni?
"Per le cifre del mercato odierno, sì. Sono questi i soldi che girano tra i top club europei. Se si guarda quanto sono stati pagati alcuni dei suoi colleghi...".
La Fiorentina può fare come la Roma in Conference?
"Spero di sì, anche se per scaramanzia non amo fare previsioni. A far ben sperare c'è il cammino dell'anno passato e che chi ha giocato ha comunque fatto bene".
Quanto perderebbe la Fiorentina senza Milenkovic?
"Abbastanza, a me piace molto: ha fisico, personalità ed è giovane. A Firenze si critica molto, qualche errore l'ha fatto ma oggettivamente è un prospetto importante".