Modulo e interpreti: ecco come l'addio di Chiesa potrebbe cambiare la Fiorentina
La possibile cessione di Federico Chiesa alla Juventus potrebbe cambiare radicalmente la Fiorentina vista nelle prime due giornate di campionato. Il 3-5-2 disegnato da Iachini infatti, punta moltissimo sulla forza sulla fascia destra dell'attaccante cresciuto nel vivaio viola e senza di lui, qualcosa dovrà per forza essere rivisto. Si parla molto dell'interessamento di Pradè e Barone per José Maria Callejon, che però a 33 non può giocare a tutta fascia per 90 minuti. Iachini è convinto di potergli coprire eventualmente le spalle con Amrabat a centrocampo e Milenkovic da centrale/terzino destro, ma l'equilibrio sarebbe comunque a rischio.
Tra l'altro, la Fiorentina è tornata a pensare a Rodrigo De Paul dell'Udinese e un suo eventuale acquisto significherebbe ovviamente un cambio modulo obbligato. L'argentino a centrocampo sarebbe chiuso e soprattutto preferisce giocare più avanti. Solo con un modulo che preveda uno, due o tre trequartisti, si potrebbero sfruttare al meglio le sue caratteristiche. In molti caldeggiano il passaggio al 3-4-2-1 per esaltare al meglio anche le caratteristiche di Ribery e dunque anche di un acquisto come De Paul. Anche il 4-2-3-1 è un modulo che molti accostano ai giocatori già presenti in rosa, ma cambiare la difesa in corso d'opera è più complicato che sistemare centrocampo e attacco e duque il passaggio a 4 sarebbe comunque complicato.
Sicuramente il potenziale addio di Chiesa, cambierà molto sia per l'allenatore della Fiorentina che per i giocatori e solo acquistando sostituti potenzialmente più forti, a pochi giorni dal gong di fine trattative, potrebbe dare un senso a un'operazione come questa.