La Fiorentina e i suoi trascinatori: le due vittorie in Serie A nel segno di De Gea e Gudmundsson
La Fiorentina approccia la sosta col sorriso, merito del 2-1 sul Milan che ha permesso alla squadra di Palladino di festeggiare la seconda vittoria in campionato, con lo stesso risultato di quella con la Lazio. Due big match, molto differenti tra loro, con un minimo comune denominatore nei protagonisti che li hanno decisi.
Sia contro i biancocelesti che ieri sera contro il Milan è stato Albert Gudmundsson a segnare le reti decisive. E se con la Lazio l’islandese si era prodigato nel trasformare due rigori, nella sfida al Diavolo ha lasciato l’incombenza a un Kean desideroso di timbrare ma che ha finito per sbagliare. Poco male, perché poco più tardi, proprio su assist del centravanti, Gudmundsson avrebbe deciso l’incontro con un destro secco che riconcilia con la perfezione della balistica.
Certo, probabilmente non sarebbe bastato senza i miracoli di De Gea. E se già nella prima vittoria di questa Serie A della Fiorentina era figurato come uno dei migliori in campo, stavolta non ci sono proprio dubbi: la palma di MVP assoluto va a lui. De Gea si è iscritto alla storia della nuova realtà e del campionato, parando due calci di rigore a due tiratori differenti nell’arco di un solo match. Entrato in punta di piedi, accompagnato da qualche dubbio sulla tenuta dopo l’anno sabbatico che ha seguito il suo addio al Manchester United, appena ha giocato con un minimo di regolarità ha saputo conquistare tutti. E sulla vittoria di ieri sera c’è impresso forte il suo marchio, così come quello di Gudmundsson. Attendendo una maggior quantità di gol dell’altro acquisto principe del mercato, quel Moise Kean che ha raccolto consensi ovunque per il lavoro di sacrificio ma che deve ancora calibrare al meglio la precisione al momento delle conclusioni.