L'Inter viaggia verso la perfezione. Ora la Supercoppa e il mercato
Il primo step in questi 40 giorni delicatissimi che attendono l'Inter scalda il cuore al popolo nerazzurro. 2-1 alla Lazio nella notte gelida di San Siro, con i gol di chi non ti aspetti. O, meglio, di chi ti aspetti meno di altri più accreditati. Prova che l'Inter è globale e letale, fa male con ogni arma a disposizione e questo la Lazio lo ha pagato a caro prezzo. Una partita non semplice quella di ieri per i campioni d'Italia che continuano a sprecare sotto porta, ma tanto è bastato per tornare in vetta alla classifica.
La maturità e la pienezza tattica-tecnica-esperienziale dei nerazzurri passa anche dalla super gestione della "pressione" che la vittoria del Milan aveva inevitabilmente portato. Passa per forza dalla fame che cresce dopo il pari di Immobile, piuttosto che affievolirsi. Passa dalla voglia che ci mette Sanchez pur conscio che la sua posizione di riserva non cambierà, a meno di clamorosi sviluppi nel corso della stagione. Passa dalla consapevolezza di essere la più forte in questo campionato.
Mercoledì San Siro sarà palcoscenico del primo trofeo stagionale con la Supercoppa Italiana in palio. Arriva una Juventus che, come sottolineato da Inzaghi, è capace di tutto e perciò sarà una gara secca imprevedibile. Vincere darebbe un ulteriore slancio per arrivare all'Atalanta, al secondo derby stagionale e all'andata contro il Liverpool nel modo migliore possibile. L'Inter sa cosa vuole e come ottenerlo e in Europa intende lasciare un segnale di spessore. In attesa di capire come poter ulteriormente rafforzare una rosa che viaggia forte verso la perfezione.