Juve all’esame Atalanta per dimenticare il Chelsea. Allegri ritrova Dybala dall’inizio
Una serata che può dire tanto. Juventus-Atalanta, seppure solo alla quattordicesima giornata, può già essere considerato uno spareggio Champions data la distanza in classifica fra il quarto posto bergamasco (25 punti) e l’ottavo juventino (21). Ma per Madama sarà anche un test per capire quanto ha pesato la batosta di Londra sulle teste e sulle certezze, non tantissime, accumulate finora.
Atalanta importante ma non decisiva.
Può dire molto, ma non moltissimo. Sostanzialmente questo l’Allegri pensiero venuto fuori dalla conferenza stampa di vigilia: “Si affrontano due squadre che lottano per il quarto posto, all'Atalanta vanno fatti complimenti perché sono anni che ottengono risultati importanti e va dato merito a Gasperini, alla società. È importante, non è decisiva. Le partite molto importanti saranno le prossime sei fino alla fine del girone d'andata”. L’immediato futuro legato però anche al recentissimo passato, che vuol dire sconfitta di Stamford Bridge: “La partita che dovevamo vincere col Chelsea l’abbiamo vinta a Torino. Dispiace perché fare queste brutte figure alla Juventus non va bene, ma l’obiettivo della Champions l’abbiamo raggiunto. Ora abbiamo questo mese importante per cercare di rimanere attaccati in campionato e rosicchiare qualche punto”.
Dybala torna a guidare la squadra.
A casa con la Lazio, in panchina con il Chelsea, titolare con l’Atalanta. Questo il programma stilato per il recupero, dopo l’acciacco al polpaccio rimediato in nazionale, di Paulo Dybala. Questa sera partirà dall’inizio per guidare, con la fascia da capitano al braccio, i suoi compagni verso la terza vittoria consecutiva in campionato. Joya che, quando partita titolare (dieci occasioni), è andata in gol cinque volte aggiungendo anche la rete, entrando dalla panchina, contro l’Inter. Una certezza quando in campo, insomma. Allegri lo sa, ne è consapevole e per questo motivo domani, per avere la meglio della squadra di Gasperini, tornerà a fare pieno affidamento sul suo numero 10.