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Gol, spettacolo e ritmi da Premier: l'Inter condanna il Napoli al primo ko e accorcia sulla vetta

di Pietro Lazzerini
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L'Inter sfrutta il ko del Milan e soprattutto batte l'altra capolista accorciando proprio su Napoli e rossoneri portandosi a -4 dalla vetta. Una partita bellissima dai ritmi clamorosi, premia la squadra di Simone Inzaghi che in rimonta condanna alla prima sconfitta in campionato gli uomini di Spalletti e accorcia la classifica riaccendendo ancora di più la corsa per il titolo.

I ritmi altissimi premiano l'Inter
Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali dei due allenatori, che confermano moduli e giocatori di cui si è dibattuto ampiamente alla vigilia. Nell'Inter gioca Correa e non Dzeko, nel Napoli c'è Lozano al posto di Politano e non Elmas per una formazione ancora una volta molto offensiva. I primi due minuti vengono subito caratterizzati da 4-5 falli che fanno intuire il grado di agonismo di questa partita. E al 10' arriva anche il primo ammonito con Osimhen che pressa con troppa foga colpendo Skriniar in fase di ripartenza. La partita è vivissima fin dalle prime battute e dopo un colpo di testa alto di Lautaro è il Napoli a passare al 17' grazie alla fuga di Insigne su errore di Barella a centrocampo e al tiro bellissimo da fuori di Zielinski, bravo a battere Handanovic. I nerazzurri però non ci stanno e si buttano in avanti trovando il calcio di rigore grazie al tiro di Barella su assist di Darmian con Koulibaly che "para" a pochi passi da Ospina. Sul dischetto si presenta il freddisimo Calhanoglu, che segna e si prende ormai il ruolo di rigorista della squadra di Simone Inzaghi. Al 35' è Lautaro ad andare vicino alla rete calciando da poco dentro l'area con la palla che finisce di poco a sinistra dal palo di Ospina. Risponde Osimhen dopo una buona azione a destra di Lozano con la palla che finisce fuori di molto ma solo grazie all'intervento di Barella in copertura. I ritmi sono altissimi e le due squadre continuano a darsi battaglia con tanti interventi fallosi ma anche con continui cambi di gioco che mettono sotto pressione le due difese. Alla fine però il gol del 2-1 nerazzurro arriva ancora grazie a un calcio da fermo e grazie al corner del solito Calhanoglu che pesca il movimento perfetto di Perisic capace da posizione angolatissima di deviare il pallone verso la porta. Ospina interviene ma è troppo tardi perché la palla ha superato la linea e l'orologio di Valeri vibra per segnalare il gol del vantaggio interista.

Si sblocca Lautaro
L'Inter riparte fortissimo con una grande azione di Calhanoglu sulla sinistra che scappa in area di rigore prima di servire Lautaro che colpisce bene ma incontra l'ottimo intervento di Ospina, ancora sotto pressione. Una pressione che premia ancora la squadra di Simone Inzaghi che al 62' raddoppia il vantaggio. Correa fa la cosa migliore della propria partita ripartendo dalla propria area di rigore e correndo fino alla trequarti avversaria con un coast to coast perfetto che conclude con un assist al bacio per Lautaro capace di incrociare sul secondo palo con un grande rasoterra che gli permette di sbloccarsi con la prima rete in campionato dopo 5 partite all'asciutto. Un gol che fa sorridere il Toro e che lo spinge addirittura a "scusarsi" con i tifosi di San Siro per le troppe occasioni perse negli ultimi mesi.

Mertens gol e record
L'Inter sembra in controllo del match ma Spalletti e il suo Napoli non ci stanno e alzano la pressione in mezzo al campo. Il gol che riapre i giochi arriva al 78' grazie a un vero e proprio capolavoro di Ciro Mertens. Il belga, subentrato nella ripresa, stacca Vojek come miglior marcatore della storia del club azzurro (103° gol) sfruttando un errore di Dzeko in disimpegno e calciando una punizione in movimento con la palla che supera Handanovic e si spegne sotto la traversa nerazzurra. 3-2 e partita ancora apertissima. Subito dopo uno scontro tra Dzeko e Ospina costringe gli staff medici delle due squadre a rimandare in campo i due con due vistose fasciature. La partita scorre veloce con Mertens e Dzeko che con un'occasione a testa ciccano la palla da buona posizione fallendo ghiotte occasioni per chiudere o pareggiare i conti. L'occasione però più clamorosa è per Mario Rui che colpisce di testa da ottima posizione con Handanovic che si allunga d'istinto facendo alzare la palla sul bordo alto della traversa interista. San Siro tira un sospiro di sollievo mentre l'arbitro concede 8 minuti di recupero. Saltano tutti gli schemi ma ciò non premia il Napoli che però va clamorosamente vicina al pareggio in pieno recupero con Anguissa che salta di forza tre uomini prima di pescare Mertens al centro dell'area: troppo alto il suo tiro, sul quale si conclude il match con i tre punti in tasca ai nerazzurri.

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