Fiorentina, un mese dopo riecco il sapore dei tre punti. Grazie anche al 4-2-3-1
Un mese e quattro giorni dopo il 3-2 alla Cremonese con cui ha inaugurato il suo campionato, la Fiorentina torna a mettersi in tasca tre punti e si gode delle liete novità sulle quali Vincenzo Italiano potrà lavorare ora che arriva la sosta per le nazionali, e che questo periodo potrà essere approcciato con un vento favorevole in poppa. Il 2-0 sull'Hellas Verona matura per vari motivi, in prima battuta un assolo di un Ikone finalmente protagonista anche sulle scelte e nelle conclusioni e ben inserito nella nuova veste tattica che si è vista sul prato del Franchi.
Le nuove mosse: 4-2-3-1 e Kouame centravanti
Sì, perché Italiano, che integralista ha giurato di non essere e intende dare dimostrazione pratica a chi invece lo crede, ha varato un assetto che più al suo solito 4-3-3 richiamava fortemente a un 4-2-3-1, con Barak che si alzava frequentemente sulla linea dei trequarti e il tandem con Amrabat e Mandragora posizionati sui rispettivi piedi forti. La grandissima novità, poi, si chiama Kouame: a sorpresa, ma forse neanche troppa, l'ivoriano ha scalzato Jovic e Cabral dall'undici titolare per l'occasione, rispondendo all'occasione data lui con una prestazione ben più che convincente anche senza gol grazie a movimenti e spunto, tutto il contrario di quanto offerto dagli altri due finora. Carne al fuoco ce n'è, un sapore di svolta nell'aria si sente, il compito del maestro di fiamma Italiano sarà, ancora, trovare la strada giusta.