Da riserva all'Ajax alla Nazionale: Lucca ci arriva in ritardo (ma Toni venne convocato a 27)
Lorenzo Lucca in questo 2024 ha fatto discretamente. Sette gol in campionato, spesso decisivi, con in più un lavoro oscuro che permette ai suoi compagni di fare bene. Lo sa Florian Thauvin che, in questo inizio di campionato, ha beneficiato delle sponde del centravanti. Forse lo sa anche Luciano Spalletti che per le sfide contro Israele e Belgio, convocandolo per la seconda volta nel corso della sua reggenza: lo aveva già chiamato a marzo del 2024, per l'amichevole contro l'Ecuador, salvo poi essere rimosso a causa di un infortunio.
Ci sono due riflessioni da fare. Lucca non è ancora esploso definitivamente, ma è un attaccante che per struttura matura tardi. Basti pensare che Luca Toni era stato convocato nel 2004, a 27 anni, dopo una stagione straordinaria al Palermo. Era probabilmente più complicato arrivare in Nazionale, ma da lì in poi non si è mai fermato, né con i club né con la maglia azzurra. Eppure in molti muovevano la stessa critica che oggi viene accostata a Lucca: legnoso e non bellissimo da vedere, poi però contano i risultati. Lucca ci è arrivato in ritardo, perché poco utilizzato dall'Ajax è dovuto ripartire da Udine, nel pessimismo generale. Una cosa che lo ha accompagnato sin da quando non giocava nelle giovanili del Torino, dovendo scendere fino alla Promozione per rilanciarsi a 16 anni.
Difficile pensare che possa bastare. Però i tredici punti in campionato - dopo sette giornate - sono una discreta soddisfazione. Ora Lucca dovrà dimostrare di essere a certi livelli, in un periodo storicamente molto complicato per gli attaccanti italiani.