Manchester City, prima battaglia legale vinta contro la Premier per sponsorship “gonfiate"
Il Manchester City ha vinto la prima “battaglia” contro la Premier League. Il "processo del secolo" riguardo le 115 accuse rivolte ai citizens per aver violato il fair play finanziario del campionato inglese è ancora in corso, tuttavia il club ha vinto un'altra storica sentenza. Un verdetto emesso da tre giudici in pensione ha affermato che le nuove norme volte a impedire ai club di gonfiare gli accordi con aziende legate ai loro proprietari violano la legge sulla concorrenza, citando in particolare due accordi che i quattro volte campioni d'Inghilterra avevano rifiutato dalla Premier League.
Il tribunale, la cui decisione è stata comunicata ai club in un rapporto di 175 pagine oggi, afferma che le regole sulle transazioni tra parti associate della Premier League “violano le sezioni 2 e 18 del Competition Act 1998 perché escludono dal loro campo di applicazione i prestiti degli azionisti”. Sebbene molte delle richieste del club inglese siano state respinte, questa volta ha ottenuto una vittoria in sette argomenti chiave.
Il comunicato ufficiale
"In seguito alla pubblicazione odierna del lodo arbitrale Rule X, il Manchester City Football Club ringrazia gli illustri membri del Tribunale arbitrale per il loro lavoro e le loro considerazioni e accoglie con favore le loro conclusioni:
- Il Club ha avuto successo nella sua richiesta di risarcimento: le regole sulle Operazioni con Parti Associate (APT) sono state ritenute illegittime e le decisioni della Premier League su due specifiche operazioni di sponsorizzazione del MCFC sono state annullate.
- Il Tribunale ha ritenuto che sia le regole APT originali che quelle attuali (modificate) violino la legge britannica sulla concorrenza e i requisiti di equità procedurale.
- La Premier League ha abusato della sua posizione dominante.
- Il Tribunale ha stabilito sia che le regole sono strutturalmente inique sia che la Premier League è stata specificamente iniqua nel modo in cui ha applicato tali regole al club nella pratica.
- Le regole sono state ritenute discriminatorie nel loro funzionamento, in quanto hanno deliberatamente escluso i prestiti degli azionisti.
- Oltre a questi risultati generali sulla legalità, il Tribunale ha annullato le decisioni specifiche della Premier League di rideterminare il valore equo di mercato di due transazioni effettuate dal club.
- Il Tribunale ha ritenuto che la Premier League avesse preso le decisioni in modo proceduralmente scorretto.
- Il Tribunale ha anche stabilito che c'è stato un ritardo irragionevole nella valutazione del valore equo di mercato da parte della Premier League di due transazioni di sponsorizzazione del club, e quindi la Premier League ha violato le sue stesse regole".