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MN - Garcia (AS): "Morata è un giocatore di livello fatto per una squadra storica come il Milan"

di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it
www.imagephotoagency.it
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Il nome di Alvaro Morata rappresenta una pista sempre più concreta per il mercato in entrata del Milan. Con l'affare Zirkzee che si è arenato (per il momento) sulla richiesta di commissioni dell'agente Kia Joorabchian, il club rossonero ha messo nel mirino il capitano della Spagna come possibile rinforzo in attacco. I rossoneri sono disposti a pagare la clausola e tutto sembra che sarà deciso dal giocatore stesso. Sul tema la redazione di MilanNews.it ha intervistato il collega Jorge Garcia Hernandez, giornalista di AS.com da sempre vicino alle cose dell'Atletico Madrid. Le sue dichiarazioni.

Morata percepisce uno stipendio di 6 milioni: c’è la possibilità che abbassi di poco le sue richieste per approdare al Milan?

Questa è una domanda da fare al suo agente o a Morata stesso. Tutti sanno che l’Italia è la sua seconda casa, che gli piace vivere in Italia, sua moglie viene da lì e ha già vissuto per tanto tempo nel vostro paese. L’estate passata i suoi rappresentanti hanno parlato con tutti i grandi club italiani, uno a uno, anche il Milan. I rossoneri hanno mostrato interesse ma non potevano fare nessuna operazione pagando il costo del trasferimento più quello dell’ingaggio. Non so se la situazione nel Milan è cambiata ma credo che il miglior modo di trattare, prima di tutto, sia capire la volontà del giocatore: se lui desidera giocare in Italia e nel Milan, ci sono molte formule che si possono fare per non perdere soldi, magari con un contratto lungo. Solo se c’è una volontà chiara del giocatore e del club…

Quali sono le qualità più spiccate del gioco di Morata? Perché, nonostante i 32 anni in ottobre, può essere la scelta giusta per il Milan?

Le qualità di Morata le conoscete. Un attaccante che lavora molto bene negli spazi e li attacca molto bene. Si smarca in continuazione, si sposta velocemente sulle fasce e prova a giocare il pallone e combinare con il centrocampo. Non è un attaccante molto associativo ma ha capacità di tenere il pallone: è molto rapido e ha un bel gioco aereo. Non è un segreto quello che vi dico, in Italia lo conoscete molto bene. Inoltre c’è una qualità per me che ha dimostrato molto più in Italia che in Spagna: con la Juventus è stato capace di giocare accanto ad altri attaccanti molto importanti. Ha avuto l’intelligenza e la capacità di adattamento per giocare con Vlahovic, per esempio, e con Cristiano, senza che questo fosse un problema. Dimostra una grande capacità di adattamento insieme ad altri attaccanti centrali. Nel Milan dobbiamo vedere quale sarà l’idea di gioco, se giocare con un solo attaccante centrale oppure con un centravanti e una seconda punta. Un giocatore di livello adatto per una squadra storica come il Milan


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Martedì 16 Luglio 2024