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Milan, ora testa allo Scudetto… Serie A? Troppi caos…

di Fabrizio Ponciroli
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L’avventura del Milan in Champions League (e in Europa) è terminata. Nonostante l’impegno lodevole, il Diavolo non è riuscito a conquistare una qualificazione agli ottavi di finale che avrebbe avuto del miracoloso. Poco male, c’è l’Europa League… Ah no, neanche quella… Fallimento europeo? Beh, qualcosa in più si poteva fare, soprattutto se ti chiami Milan. Tuttavia, i rossoneri mancavano dall’Europa che conta da sette lunghi anni. Ci sta un ritorno con tante difficoltà (e molta sfortuna). Cosa resta di questa cavalcata europea? La conferma che c’è ancora tanto da fare. Pioli ha una rosa interessante, ora bisogna imparare dagli errori e farsi trovare più pronti al prossimo giro. Comunque sia, l’uscita dall’Europa potrebbe tornare utile al Milan. Ricordate l’Inter di Conte? Fallimentare in Europa ma poi vincente in Italia. Ora il Diavolo potrà concentrarsi solo sulla corsa allo Scudetto. Sarà più riposato fisicamente e avrà più tempo per prepararsi per le partite del campionato. Ecco, poi però bisogna vincere… Perché, a questo punto, chiudere la stagione senza titoli potrebbe anche non bastare. Ibra ha riportato il Milan ad alti livelli ma, come ha detto più volte, per godere davvero bisogna vincere i trofei. Le pacche sulle spalle non contano nulla se si resta a senza titoli a fine stagione.

Quindi, caro Milan, ora c’è da pensare a come portarsi a casa lo Scudetto. Non c’è altra via… Ah, la Coppa Italia, ma quello è il piano B, forse C…
Una battuta anche sull’Inter. A Madrid non è andata come sperato. Comunque, il pass agli ottavi di finale è un risultato importante. Chissà se il sorteggio sarà benevolo… la fortuna è determinante a certi livelli…
Capitolo Samp… Non è un periodo molto fortunato per la nostra bistrattata Serie A. La Juventus è citata ovunque e non per meriti sportivi, la Salernitana attende di conoscere il proprio futuro con ansia, l’Inter vuole capire le intenzioni dei cinesi e la Samp ha dovuto archiviare, in fretta e furia, l’era Ferrero. Insomma, bene ma non benissimo. Forse ha ragione Gravina. Al Golden Foot, a mia precisa domanda sul perché la Serie A sia così “incasinata”, mi ha risposto in maniera franca e diretta: “Troppo individualismi, non si guarda al progetto comune”. In effetti, non sembra una Lega tanto unita e sempre pronta ad aiutare il prossimo. Mi infastidisce pensare alla Premier League dove tutti (ma proprio tutti) fanno soldi a palate… Ce la faremo a scuoterci da questo torpore? Noi italiani sappiamo sempre trovare una soluzione, anche nelle situazioni all’apparenza disperata. Tuttavia, devo ammettere che vivere alla giornata comincia ad essere un limite. Sono sempre meno i colleghi esteri che mi interpellano per avere info sulla Serie A. Sarà anche questo un segnale?

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