Conte accontentato, Sarri dybalizzato, Gattuso smadonnato… Un ricordo di Anastasi

La finestra invernale del mercato fa sognare in tanti ma, onestamente, sono pochi quelli che, alla fine, hanno qualcosa da festeggiare. Al momento, il popolo dell’Inter si sente in cima al mondo. Nonostante Conte sia nero per “il virus mercato che destabilizza lo spogliatoio”, il duo Marotta/Ausilio gli sta regalando rinforzi di prim’ordine… Young è un esterno di difesa di grande esperienza, abituato a partite in cui il pallone scotta. Moses è un pupillo di Conte, un gladiatore per la fascia che ha fisicità e dinamismo… E c’è tanta ma tanta fiducia per vedere Eriksen con la casacca nerazzurra. Quest’ultimo sarà il vero, grande, colpo del mercato invernale nerazzurro. Un top player assoluto da sfoggiare per mettere ansia alla Juventus…
Appunto, la Juventus! I risultati stanno dando ragione a Sarri. La sua creatura fatica a brillare di luce propria ma, per fortuna, là davanti ci sono due mostri (tre quando il Pipita gira a dovere) in grado di fare la differenza in una frazione di secondo. Se CR7 è fuori concorso (è come se Naomi Campbell si iscrivesse al concorso della reginetta del mio paese), impressionante il rendimento di Dybala. Screzi a parte, Sarri si è dybalizzato… Ha capito che, con la Joya in campo, tutto può accedere e, solitamente, accadono cose bellissime. Dybala si sta divertendo e fa divertire (si arrabbia solo quando viene sostituito). E pensare che poteva essere un giocatore dell’Inter di Conte… La sensazione è che sia Dybala il vero valore aggiunto della Juventus di Sarri. Se gira lui, tutto funziona. Poi, banale evidenziarlo, c’è sempre un certo Cristiano Ronaldo che garantisce almeno un gol a partita… Non male, no?
Mastica amaro Gattuso. Ha smadonnato più volte a Napoli che in tutta la sua avventura al Milan.

Ormai sembra di assistere ad un film (commedia tragicomica) di De Laurentiis. Giocatori che recusano avvocati, ritiri che terminano dopo un paio d’ore, un allenatore che viene ascoltato sino a due minuti dal fischio iniziale della partita, senatori senza certezze sul futuro… Il Napoli si è perso… Nel giorno della sua presentazione alla stampa, Ringhio parlava di Champions League come obiettivo dichiarato, ora deve guardarsi dal non naufragare in zone calde, caldissime della classifica. La stagione è compromessa… Cosa accadrà poi? Rivoluzione totale, con la speranza che si riparta da Gattuso, l’unico che, in questa follia collettiva, non ha colpe. Certamente trattenere i campionissimi, Koulibaly su tutti, sarà un’impresa titanica, quasi certamente destinata a naufragare…
Doveroso chiudere con un pensiero, personale, su Pietro Anastasi. Racconto un aneddoto. Ero un ragazzino, lavoravo per il Televideo Rai. Mi diedero il suo contatto telefonico. Chiamai e mi presentai, tremante nella voce. Mi rispose di lasciargli il numero che mi avrebbe richiamato lui appena sarebbe stato libero. Ricordo che ci restai male, mi sentivo scaricato. Dopo qualche minuto, un collega mi chiamò: “Poncy, c’è uno per te al telefono”. Presi la cornetta (sì, allora c’era la cornetta) e, dall’altra parte, sentii una voce serena e riposata: “Buongiorno, è lei che mi ha cercato per il Televideo Rai, che le serve?”. Un campione vero… Non credo che ce ne saranno altri come lui, almeno non in questo calcio…