Menù Notizie

C’era una volta il cartellino… Oggi, troppo potere ai calciatori!

di Fabrizio Ponciroli
Foto

Incontrare Zico non è da tutti… Al Premio fair Play Menarini (ringrazio il mitico Angelo), ho avuto la fortuna di averlo, tutto per me, per una manciata di minuti. Una “one to one” in cui gli avrei voluto porre mille domande e forse non sarebbero neppure bastate per soddisfare curiosità e sete di conoscenza. Sul prossimo numero di Calcio2000, LUI avrà un grande spazio, quindi non posso svelarvi tanto… Ma voglio condividere un aneddoto. Zico non doveva giocare nell’Udinese. Avrebbe dovuto sbarcare a Milano, sponda rossonera (e anche qualche anno prima). Aveva anche già cercato casa nella città meneghina… Con il Diavolo, la trattativa era a buon punto. Parliamo di un Milan in ricostruzione, all’inizio dei favolosi Anni 80… Ma Zico, al Milan, non ci è mai andato. Questione di soldi? NO… Questione di saudade? NO… Quindi? Quindi il cartellino apparteneva al Flamengo e, di conseguenza, era il Flamengo a decidere. “Potevano portare anche un camion di milioni e non mi avrebbero lasciato andare comunque”, le parole di O Galinho… A quei tempi, il volere del calciatore, anche se rispondeva al nome, imponente e celestiale, di Zico, valeva zero. La società aveva il totale controllo sul giocatore!!! Lo poteva trattenere o cedere senza dover parlare con tizio, caio e sempronio… Se puntavi i piedi, finivi per essere accantonato. Se alzavi la voce, ti rimettevano in riga. Se andavi contro al volere del club, eri esiliato… Il club ti pagava, tu avevi firmato un contratto e lo dovevi rispettare.

Giusto? Forse un tantino esagerato ma, ammettiamolo, con certi profili odierni, sarebbe servito questo “potere societario in stile Rambo”. Si pensi a gente come Neymar… Ha firmato un contratto multimilionario con il PSG (senza nessuno che lo obbligasse) e, ora, stanco di Parigi, fa il diavolo a quattro per tornare al suo amato Barcellona. Il padre lo difende pure, cercando scuse di ogni tipo… E il PSG? Lo multa, si adira ma, in fin dei conti, ha poche armi per trattenerlo. Assurdo? No, i tempi sono cambiati. Neymar, quando Arthur Antunes Coimbra, detto Zico, giocava, non avrebbe mai potuto comportarsi in questa maniera. Avrebbe dovuto abbassare la cresta (in tutti i sensi) e fare quello che gli intimava la società. Il cartellino aveva un valore negli Anni 80 (e per buona parte anche degli Anni 90), i procuratori non esistevano e i sogni del calciatore erano “condizionati” alle priorità del club…
Chiaro, oggi il giro d’affari attorno al calcio è aumentano in maniera esponenziale. I calciatori sono diventati delle star globali. Neymar è un’azienda, prima che un asso del pallone. Ogni suo capriccio, va assecondato perché lui è O Ney… Stesso discorso per altri “delusi” che non ascoltano nessun rappresentante della società che li paga regolarmente. Higuain vuole solo la Juventus, Icardi vuole l’Inter o solo la Juventus, Griezmann si sente stressato e non vuole allenarsi con Simeone (quello che, fino a pochi mesi fa, definiva il miglior allenatore che avesse mai avuto”. Non tutti sono viziati ma, tanti, lo sono… Zico firma autografi, fa selfie con tutti e non lesina sorrisi… Neymar lo farebbe? O, meglio, lo farà? Non lo so, so solamente che con Zico mi sono sentito un tifoso felice, coccolato e stimato, con diverse star del calcio d’oggi ho avvertito la fastidiosa sensazione di essere “uno da cui liberarsi in fretta”… Riflettiamoci!

Altre notizie
Lunedì 6 Maggio 2024
09:38 Serie A Sassuolo, Carnevali e la salvezza: "La speranza è l'ultima a morire. Giochiamo come contro l'Inter" 09:36 Serie BVideo Pohjanpalo tiene vive le speranze del Venezia e condanna la Feralpi: gli highlight 09:34 Serie B La grande rincorsa di Brescia e Sampdoria: playoff conquistati. Saranno le 2 mine vaganti 09:30 La Giovane Italia In casa Venezia spicca il talento di Brando Vicario 09:30 Serie A Asta per Osimhen, l'idea del Chelsea: 80 milioni di euro più Lukaku e un giovane
09:27 Serie AVideo Bremer risponde a Lukaku: fra Roma e Juve è 1-1. I gol e gli highlights della sfida 09:23 Serie A Una giornata densa di emozioni: tanti ex hanno accolto a Genova Sven Goran Eriksson 09:19 Calcio femminile Serie A Femminile, vittoria scoppiettante per la Roma. Oggi Fiorentina-Juventus 09:15 Serie A Abodi: "Quanta agitazione sul controllo finanziario, dov'erano quando stralciavano i debiti?" 09:12 Calcio estero Lozano gode ancora, da Napoli a Eindhoven. PSV dominatore d'Olanda e verso nuovi record 09:08 Serie A Hellas Verona, Noslin da impazzire: quattro reti per l'olandese, il grande colpo di Sogliano 09:04 Serie B Il punto sulla Serie B: il Como spreca il match-point, la Feralpisalò torna in C 09:00 Serie A Un anno dopo, Castrovilli. La sofferenza del passato e il futuro incerto nella Fiorentina 08:58 Rassegna stampa Le aperture spagnole - Per il Real Madrid un decennio prestigioso. Barça, Xavi pensa al futuro 08:53 Rassegna stampa Le aperture inglesi - Poker Liverpool al Tottenham, tanti applausi per Salha: "SupreMo" 08:48 Rassegna stampa Milan, per il dopo Pioli Conceiçao più di Fonseca: Sergio piace e la stima è ricambiata 08:47 Serie AProbabili formazioni 35^ di Serie A, LIVE! Lindstrom sostituirà l'infortunato Kvara nel Napoli 08:45 Serie A Il Frosinone col pari di Empoli resta padrone del proprio destino 08:43 Rassegna stampa Roma-Juve, Calvarese analizza la prestazione di Colombo: "Weah rischia il secondo giallo" 08:41 Probabili formazioni Le probabili formazioni di Udinese-Napoli: a sorpresa Lindstrom nel tridente 08:40 Probabili formazioni Le probabili formazioni di Salernitana-Atalanta: occasione dal 1' per El Bilal Tourè 08:38 Rassegna stampa Juventus, andatura da lumaca: quarto pari di fila ma l'1-1 a Roma è il risultato più giusto 08:33 Rassegna stampa Obiettivo Gudmundsson per un'Inter a cinque punte: 'formula Frattesi' più un giovane 08:30 Serie A Lecce, a Cagliari un altro passettino verso la salvezza 08:28 Rassegna stampa Gazzetta di Parma in apertura: "Primo posto per il Parma: la festa gialloblù in città" 08:23 Rassegna stampa Zazzaroni soddisfatto di Roma-Juve: "Partite simili, in Serie A, se ne vedono pochissime" 08:18 Rassegna stampa L'Arena in apertura: "Orgoglio Verona: battuta la Fiorentina, l'Hellas vede la salvezza" 08:18 Editoriale Roma e Juve ci avete divertiti. Chiesa un sorriso per Spalletti. Svilar un muro. Inter che brutta figura. Pioli il compromesso giusto per il Napoli. Emozione Eriksson 08:15 Serie A Empoli, un punticino che smuove la classifica ma non la scuote 08:13 Rassegna stampa La Dea aggancia la Roma? L'Eco di Bergamo: "L'Atalanta stasera sfida Colantuono"