L'entusiasmo di Antonio Conte per Arturo Vidal non è lo stesso per Eriksen
Antonio Conte e l'Inter hanno tenuto una conferenza stampa su Zoom, nel mondo della comunicazione 2.0 ai tempi del Covid. Però, pur al di là da uno schermo, oltre l'etere, si è respirato chiaramente l'entusiasmo dell'allenatore per poter riabbracciare il suo Guerriero cileno. "Sta bene e si è presentato in buone condizioni fisiche. Lo conosco, ma al tempo stesso ora facciamo cose nuove rispetto al passato quando era un mio calciatore. Arturo ha grande mentalità, può fare tutto: il centrale, l'interno, il trequartista, il play. Siamo contenti di averlo". Felicità e gioia da ogni poro, perché questo mercato ha realmente soddisfatto l'allenatore, dopo l'incontro di Villa Bellini.
L'entusiasmo che per Eriksen non c'è Dall'altra parte c'è Eriksen, che pure dovrebbe e potrebbe giocare titolare contro la Fiorentina. Però quando gli è stato chiesto se il danese potrà rappresentare un valore aggiunto in questa stagione, dopo mesi d'apprendistato, ha risposto circumnavigando la questione. "Lo sono tutti coloro i quali sono qui. Da Christian a Pirola, tutti possono portare un valore aggiunto e sono molto contento di avere questo tipo di calciatori che sono anche ottimi ragazzi. Giocheremo 60-65 partite e tutti devono dare il loro contributo". All'interno del gruppo, da gregario, più che da stella. E' arrivato con dei presupposti ma adesso a microfoni aperti, Conte non regala lo stesso miele all'ex Tottenham come per il Guerriero. Le parole contano.