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Intrighi, sorpassi, controsorpassi, incastri e arrivi: è il mercato bellezza

di Luca Marchetti
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© foto di Federico De Luca

Andiamo per ordine, perché solo con l’ordine si può cercare di capire cosa sta succedendo in queste ore frenetiche in giro per l’Italia (e non solo).
I fatti di oggi ci dicono che l’Atalanta ha preso Retegui per sostituire Scamacca: i due centravanti della Nazionale sono in nerazzurro. E che la Juventus ha incontrato il Nizza per sbloccare Todibo: limando sulle condizioni dell’obbligo di riscatto i francesi hanno aperto e ora c’è fiducia per chiudere operazione a breve.
Ma queste due operazioni in qualche modo sono legate, da un filo rosso che attraversa tutte le mosse di Juve e Atalanta in questo periodo e che coinvolge almeno altre due squadre. Che c’entrano Todibo e Retegui direte voi?
Ora cerchiamo di capirlo…
Con la cessione di Retegui all’Atalanta il Genoa si ferma su Gudmunsson. Nel senso che quella che sembrava una cessione già apparecchiata )mancava l’ultimo ok da parte del Genoa) alla fine si è completamente bloccata. Ora al Genoa riflettono: vendere i due gioielli nel giro di neanche una settimana? Difficile, non impossibile, ma difficile. Anche perché contemporaneamente il Genoa dovrebbe trovare non il sostituto, ma i sostituti.
E quindi? Quindi succede che la trattativa per Nico Gonzalez, che la Juventus stava pensando di poter chiudere anche senza contropartite (e quindi mettersi in condizioni di vantaggio rispetto all’Atalanta), a sua volta si ferma.
E’ come se l’Atalanta l’avesse bloccata, prendendo Retegui. Ed è per questo che la Juventus avendo oggi difficoltà per Nico e per Koopmeiners spinge su Todibo. Questo è il filo. Fra Retegui e Todibo, ma non è finita qui.
Perché il mercato, come si sa, è in movimento.
E allora il Genoa intanto deve prendere una punta per sostituire Retegui. La lista è lunghissima, qualcuno è stato già depennato come per esempio N’Zola che andrà al Lens in prestito con diritto di riscatto, o come Kristovic che è incedibile per il Lecce. Simeone è un’idea, Pinamonti potrebbe diventarlo, Miovski dell’Aberdeen è un obiettivo, Djuric piace. Ma gli incastri potrebbero scastrarsi se il Genoa trovasse un attaccante per sostituire Gudmunsson (al quale in realtà ha già pensato di rinnovare il contratto): Cancellieri potrebbe essere un’opportunità, così come - ma soltanto a livello di suggestione visto che per il momento non ci sono stati contatti - Correa dell’Inter.

In questo modo potrebbe tornare d’attualità la cessione di Gudmunsson alla Fiorentina (era importanta con un prestito da 7 e un diritto di riscatto che poteva diventare obbligo a 18) e quindi poi di conseguenza la partenza di Nico Gonzalez. Dove?
Al momento alla Juventus. Ma le cose possono cambiare. Visto che la Juve non molla l’obiettivo Koopmeiners, ma in realtà neanche l’Atalanta. Di fatto - forse semplificando - potremmo dire (sempre legandolo a Gudmunsson) che fra Nico Gonzalez e Koop uno dei due giocherà nella Juve e uno nell’Atalanta. Ad oggi l?Atalanta non vorrebbe darlo, ha tenuto il muro sempre molto alto. Ma il mercato - si sa - è mobile. Il giocatore spinge per poter andar via e la Juventus rimane lì. Se la Juve dovesse vincere questo duello (o braccio di ferro) con l’Atalanta allora i bergamaschi potrebbero andare all’assalto di Nico Gonzalez, visto che la Juve i soldi potrebbe metterli proprio sull’olandese. Senza dimenticare che c’è anche la vicenda Galeno, da tenere sotto osservazione, visto che il brasiliano ha detto già sì alla Juve.
Insomma come vedete tutto si intreccia. E nel frattempo però l’Atalanta continua a costruire la propria squadra. In arrivo un altro investimento da 16 milioni di euro per Pubill, terzino destro dell’Almeria. Un altro colpo per continuare a sognare. Un altro colpo per continuare essere competitivi.
Poi naturalmente ci sono anche gli altri: il Napoli non ha chiuso per Gaetano al Parma e ora il Cagliari si fa sotto forte, ma sta per chiudere Cajuste al Brendtford. E poi si darà l’assalto a Gilmour per impreziosire il centrocampo sempre in attesa di capire come va a finire Osimhen. Il Milan continua ad aspettare l’ok per Emerson Royal, che ancora non arriva, ma per lo meno abbraccerà Morata che arriva a Milano.

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