Due semifinali equilibrate ed emozionanti. Dalla Coppa Italia uno spot per il calcio femminile
Nel fine settimana sono andate in scena le semifinali di ritorno della Coppa Italia Femminile che hanno visto contrapposte quattro delle prime cinque squadre della nostra Serie A. Se in finale sono andate le due favorite – Roma e Juventus – per l’ennesimo capitolo di una sfida che sta monopolizzando gli ultimi anni del calcio femminile italiano, le due rivali milanesi hanno dimostrato di poter dare del filo da torcere e anche sgambettare le due grandi.
Le due partite sono state infatti uno spot per il calcio femminile, oltre ad aver dimostrato che la Coppa Italia ha un altissimo valore e non viene affatto snobbata come invece spesso capita alla controparte maschile. Certo il calendario meno intenso e i minori impegni nelle coppe europee (al femminile esiste solo una competizione contro le tre del maschile) favorisce che in Coppa Italia vi sia un minore turn-over, come del resto il fatto che spesso (come nel caso delle semifinali) si giochi con il campionato fermo garantendo una maggiore freschezza atletica delle squadre impegnate.
Fra Juventus e Inter è andata in scena una doppia sfida equilibratissima, decisa solo ai supplementari dal gol della solita Lineth Beerensteyn. Al ritorno come all’andata erano state le bianconere a passare subito in vantaggio per poi essere raggiunte dalle rivali in uno scontro che ha regalato occasioni ed emozioni e con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto giocando e lasciando giocare. Ancor più emozionante è stata la sfida fra Roma e Milan con le rossonere che hanno cullato per oltre un’ora lo sgambetto alla dominatrice del campionato, che però non si è lasciata distrarre dall’impegno europeo. Il bis di Martina Piemonte, già decisiva nella vittoria dell’andata, sembrava mettere le rossonere nella condizione migliore per conquistare la finale di Coppa Italia a distanza di due anni dalla sconfitta proprio contro le giallorosse. Invece la squadra di Spugna ha saputo reagire con pazienza rimontando con Andressa e l’ex Giacinti e regalando un finale thrilling. All’undicesimo minuto di recupero, proprio mentre quasi tutti erano pronti ai supplementari, una giocata di Giugliano per Vicky Losada ha deciso il match con la campionessa iberica che segnava il suo primo gol italiano, un gol pesantissimo che regalava un’altra finale alla Roma, la terza di fila.