Caso Ngumoha e accrediti negati agli scout. Scoppia la guerra 'giovanile' tra Chelsea e Liverpool
Da decenni ormai, il 'furto' di giovani talenti è uno degli argomenti che causa maggiori tensioni tra i grandi club europei. Secondo The Athletic, nelle ultime settimane i vertici del settore giovanile del Chelsea hanno respinto le richieste di accreditamento degli osservatori del Liverpool e del Manchester United, sollevando preoccupazioni sulle tensioni tra alcune delle migliori accademie inglesi. I Reds da parte loro hanno accusato il Chelsea di essere stato il primo club a introdurre tali restrizioni, ma il club londinese ha negato ogni accusa.
Il Liverpool, si legge, ha anche affermato che a nessun osservatore del Chelsea è stato impedito di assistere alle partite nel Merseyside. Hanno avvertito che se gli osservatori dei Blues dovessero fare domanda di accesso in futuro, le loro domande verranno respinte come forma di rappresaglia.
Cosa c'è dietro: il caso Ngumoha ha indispettito i Blues
Stando al sito, le tensioni tra i club trovano radice nel 'furto' da parte del Liverpool della stella sedicenne Rio Ngumoha. Era ampiamente considerato uno dei giocatori più promettenti usciti dall'accademia del Chelsea negli ultimi anni e dopo il suo arrivo ad Anfield, c'è stata stata grande frustrazione a Cobham, nonostante il trasferimento sia avvenuto dopo un rigoroso processo di revisione in cinque fasi istituito dalla Premier League. Le normative relative allo sviluppo giovanile impongono ai club di far spazio agli osservatori per assistere alle partite dell'accademia se ne hanno ricevuto una notifica preventiva, almeno 24 ore prima, e se l'osservatore ha un documento d'identità valido.