.

Catania, Grella: "Tabbiani? Sì, ho valutato per un cambio. Ma di approccio e atteggiamento"

di Claudia Marrone

"C’è tanto da raccontare oggi. Il dialogo con la città e con i nostri tifosi per me è molto importante. È molto importante conoscere l’idea di chi deve comunicare perché il peso delle nostre parole è fondamentale per portare avanti i nostri progetti. In questo momento sono state fatte riflessioni e valutazioni. Anche io ho fatto tante riflessioni in queste due settimane sul nostro progetto. Dico ai nostri tifosi che noi ci siamo, non c’è un dipendente che non tiene al suo lavoro. È normale che quando fai parte di una squadra di calcio il risultato possa essere negativo. Io ho sempre cercato di vivere le gare per migliorare e non sempre questo è facile. Anche io mi emoziono in base ai risultati. Con Pelligra parlo tanto, ultimamente ancora di più per dare a lui garanzie e sicurezze sul nostro progetto su cui noi crediamo molto. Oggi è un momento difficile": così, come si legge su hashtagsicilia.it, il Vicepresidente e Amministratore Delegato del Catania Vincenzo Grella.

Che ha poi proseguito: "Il mio carattere porta al fare e non al parlare, però il dialogo serve. Noi vogliamo arrivare in fondo. Vorrei fare delle precisazioni. Io ho sempre portato rispetto e penso che sia giusto pretenderlo indietro. Si è toccato il fondo quando è stata contatto mio figlio. Il nostro obiettivo è arrivare tra i primi tre posti. Il presidente ha messo a disposizione un budget importante, mi sono confrontato con tanti dirigenti del calcio italiano. Con questo budget io penso che possiamo arrivare tra i primi tre posti. Risparmiare? Sostenibilità? Vuol dire investire oggi per creare delle basi. Giusto o sbagliato solo il tempo ci darà ragione. Stiamo cercando di creare un movimento sostenibile".

E a tal proposito, ecco il nodo centro sportivo: "Io non penso che un club dopo 15 mesi possa fare questo passo senza fare delle riflessioni. Oggi siamo vicini ad avere una concessione allo stadio Massimino. Avere la prima squadra e tutto lo staff qui sotto lo stesso tetto per confrontarci per aiutare chi lavora con noi è un vantaggio. Il centro sportivo non è semplice da realizzare, servono analisi per spendere dei soldi. Pelligra vuole riportare il club in alto, io lo conosco bene. Lui è positivo".

Andando poi alla questione mister: "Tabbiani? Ho iniziato a vivere l’allenamento da un paio di settimane. Con gli impegni che ho non posso esserci tutti i giorni. Vista la situazione nelle ultime settimane ero più presente. Tante cose mi hanno fatto riflettere. Ho portato suggerimenti costruttivi. O uno lo capisce o non va avanti col progetto. Ho valutato e ho suggerito un cambio e adesso lo attendo. Voglio un cambio di approccio e di atteggiamento. Tantissimi atteggiamenti a me non piacciono. La scorsa settimana ho parlato con qualche ragazzo e ho fatto capire loro il mio pensiero. È stato un bellissimo confronto con tutti. Ho parlato senza filtri dell’intenzione del club. Non posso accettare certi atteggiamenti. Loro possono cambiare".

E sul mercato: "In Serie C è normale acquistare degli svincolati. Il Catania ha acquistato dei calciatori, abbiamo speso di più sui giovani. Infortuni? Lo stiamo valutando insieme allo staff medico e insieme a Giovanni Petralia. Sono rimasto sorpreso anche io. È una cosa che non mi preoccupa perché abbiamo attuato dei cambiamenti".


Altre notizie