Roma, non sono finiti i tempi cupi: 1-1 col Monza, polemiche per un mancato rigore su Baldanzi
Un punto guadagnato o due persi? Niente inclinazioni filosofiche, la Roma voleva e doveva vincere. Il ko contro l'Elfsborg non ha aiutato i capitolini a reagire, sul campo dell'U-Power Stadium è arrivato un punto al sapor di sconfitta: fischi da parte del pubblico di fede giallorossa, con la solita richiesta di tirare fuori gli attributi. Niente da fare dunque, la banda di Juric rimane convalescente. Sorride invece il Monza: non sono arrivati i tre punti, ma Nesta è riuscito a fermare un'altra big nel suo personalissimo derby coi giallorossi.
Maniere forti
L'indicazione di Ivan Juric è stata eseguita alla lettera: partenza col piede premuto sull'acceleratore e marcature uomo contro uomo, in modo tale da recuperare immediatamente il possesso del pallone. La Roma ha cercato di aggredire immediatamente la gara, il Monza ha risposto per le rime: il primo sussulto è arrivato al quarto d'ora, col palo colpito da Manu Koné e la respinta vincente di Dovbyk, ma l'attaccante ucraino è partito in posizione di fuorigioco (gol annullato dopo la revisione al Var). I biancorossi hanno risposto immediatamente con un'azione collettiva, ma Svilar ha respinto col piede la conclusione di Daniel Maldini.
La Roma ha gestito l'andamento del match, soprattutto nella parte centrale della prima frazione: ci ha provato Pellegrini in due occasioni, ma il capitano dei giallorossi non è riuscito ad inquadrare lo specchio della porta difesa da Pizzignacco. I capitolini si sono sgonfiati col passare dei minuti, nel frattempo è proseguita la contestazione sugli spalti del settore ospiti, con la Curva Sud che ha esposto uno striscione contro la gestione dei Friedkin: "Società fantasma, 'na squadra de zombie".
Fischi e un punto a testa
Nel secondo tempo la Roma ha provato immediatamente a reagire, i giallorossi hanno impiegato un'ora per sbloccare il match: la palla verticale di Cristante ha liberato Dovbyk (polemiche da parte del Monza per il contatto con Izzo, rimasto a terra), l'ucraino ha dribblato mezza difesa biancorossa per poi trovare il mancino decisivo. I capitolini hanno avuto l'occasione di chiuderla con Koné, ma a segnare è stata la squadra di Nesta: decisiva la mezza svista di Svilar, una respinta incerta, che ha facilitato l'arrivo di Dany Mota, lasciato solo sul secondo palo. Juric ha provato a mettere in campo attaccanti e fantasia, ma nemmeno l'ingresso tardivo di Baldanzi ha salvato la situazione. Tante le polemiche per uno step on foot proprio su Baldanzi, ma La Penna ha deciso di non assegnare il calcio di rigore.