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Carrarese, Calabro: "Le gare dei playoff non finiscono mai. Fondamentali i tifosi"

di Luca Bargellini

Vigilia di playoff per la Carrarese di Antonio Calabro. Domani sera allo 'Stadio dei Marmi' di Carrara ci sarà la Juventus Next Gen per il ritorno del secondo turno nazionale dei playoff promozione di Serie C. In merito alla sfida il tecnico dei toscani Antonio Calabro ha parlato in conferenza stampa:

"Le partite dei playoff non finiscono mai - si legge su TuttoC.com - soprattutto se incontri una squadra forte come quella bianconera, lo abbiamo visto nella gara di andata dove abbiamo sofferto la brillantezza e le qualità tecniche e balistiche dei nostri avversari. Nel primo tempo della gara di andata abbiamo sofferto, anche per problemi gastrointestinali accusati da alcuni giocatori il giorno prima. Tutte queste difficoltà sommate di fronte ad un avversario così forte, uscire con un pareggio legittimato da una buona parte di gara. La partita di domani rimane aperta, non soltanto per quanto visto nella gara di andata ma anche in quella di campionato di avere una forza importante fatta di calciatori destinati ad calcare palcoscenici importanti fra due o tre anni".

Il tecnico pugliese dovrà far fronte a due assenze importanti: saranno fuori Capello per infortunio e Finotto squalificato: "Chi sarà chiamato a sostituirli non farà sentire la loro assenza poi può darsi che qualcosa ci inventeremo. Voglio pensare alle soluzioni migliori, non escludo un cambio di sistema di gioco per far esprimere al meglio ogni calciatore nonostante le assenze".

Tornando alla partita di andata il mister aggiunge: "La Juventus Next Gen ci ha messo di fronte difficoltà diverse, sono pericolosi sia in contropiede che in possesso. Essere riusciti a portare a casa un risultato positivo è un segnale di forza per la nostra squadra".

Anche domani sera ci si attende il 'pubblico delle grandi occasioni: "Martedì notte al nostro rientro abbiamo trovato i tifosi ad attenderci allo stadio. La squadra l'ha apprezzato moltissimo, si sta alimentando un entusiasmo importante. Deve essere per tre volte più forte di quello degli stati normali essendo la curva lontana dal campo. Il loro aiuto sarà importante nei momenti di difficoltà, noi dobbiamo rispondere con una prestazione importante"


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