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Ancona, l'ex Zandegù: "Canil e Nocelli hanno compiuto un autentico delitto sportivo"

di Paolo Lora Lamia

Ex giocatore dell'Ancona e in seguito dirigente del club dorico, Maurizio Zandegù ha preso molto male l'ennesimo fallimento biancorosso e, dalle colonne del Corriere Adriatico, attacca la dirigenza: "Il duo formato da Canil e Nocelli era garante del progetto che ci era stato presentato e invece ha compiuto un autentico delitto sportivo. Un discorso molto doloroso è quello che riguarda le società affiliate, che mi tocca nell'intimo sia come tifoso dell'Ancona che come responsabile del vivaio della Cameratese Castelfrettese. In condivisione con i miei presidenti siamo stati tra le prime affiliate e abbiamo contribuito al settore giovanile concretamente. In tre anni gli abbiamo ceduto nove giocatori dal 2008 in su.

Tutto vano, tutto inutile. Sono state infrante le aspettative di tanti giovani che inseguivano, con l'Ancona, i loro sogni. Avevo rivisto venire alle partite al Del Conero i bambini e le bambine con la maglia biancorossa. Adesso speriamo almeno nella Serie D".


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