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Spezia, D'Angelo: "Qui ci sono qualità importanti, tutti possono far meglio di quanto si è visto"

di Tommaso Maschio

Dopo l’annuncio arrivato nel primo pomeriggio il tecnico Luca D’Angelo si è presentato alla nuova piazza spiegando cosa lo ha spinto a scegliere lo Spezia: “I direttori non hanno faticato a convincermi, li ringrazio per la possibilità così come ringrazio la proprietà, ho percepito subito la voglia dello Spezia di prendermi come allenatore e questo ha fatto la differenza. Alvini? Lo conosco benissimo, abbiamo fatto molti corsi insieme, ed è un allenatore molto preparato, una persona ineccepibile e lo saluto. - continua D’Angelo in sala stampa - Ho percepito che la squadra ha lavorato in questi mesi e gli va dato merito, non è una squadra in disarmo fisicamente o psicologicamente. Qualche problema c’è, lo si evidenzia dalla classifica, ma ho visto tante partite e lo Spezia avrebbe meritato qualcosa in più”.

Spazio poi al suo passato alla guida del Pisa, con cui c’è grande rivalità, paragonando le due piazze: “Sono stato cinque anni al Pisa che nel calcio è un’era lunghissima. È una piazza calda come questa di Spezia anche se so che c’è rivalità, ma posso solo dirvi che metterò tutto quello che ho per far risalire questa squadra e torni a essere quella che tutti si aspettano. Potenzialmente è ben costruita, ma probabilmente non ha assorbito bene la retrocessione e per questo cercherò di essere il più vicino possibile ai giocatori. Ci sono difficoltà psicologiche e cercherò di portare il mio pensiero di calcio, che può essere differente da Alvini. Non sono un fine oratore, mi piace più fare le cose che dirle”.

D’Angelo poi affronta il tema del modulo con la squadra che dovrebbe virare dalla difesa a tre a quella a quattro: “Penso che la rosa si adattasse bene anche al modulo del mio predecessore, ci sono giocatori difensivi molto aggressivi e fisici, ma io ho un’altra idea di gioco, che non è necessariamente migliore o peggiore dell’altra. Per il modulo comunque è ancora presto, ma con tutta la rosa a disposizione credo che questa squadra abbia tutte le capacità per fare bene, sono soddisfatto dei giocatori che ho a disposizione. - continua ancora D’Angelo come riporta Cittadellaspezia.com - Tutti sono migliori di quanto hanno reso finora, non so dire perché non siano riusciti a esprimersi, ma ora dobbiamo pensare al futuro. Non ho ancora parlato coi giocatori singolarmente, ma lo farò perché penso che ognuno di loro debba portare le proprie qualità al massimo e donarle al gruppo per far andare meglio le cose. Non mi piace il discorso che uno più esperto deve avere più responsabilità, sono cose che vanno divise equamente. Non è l’età o l’esperienza che determina la mia scelta di formazione”.

Le domande vanno poi, inevitabilmente, in direzione mercato in vista di gennaio: “Intanto sfruttiamo al massimo i valori che abbiamo qui, sfido chiunque a dire che lo Spezia non abbia giocatori forti. Gennaio è lontano e non serve parlarne ora. Voglio capire il materiale che ho a disposizione perché le qualità tecniche sono indiscutibili. Verde? Tutti i giocatori sotto contratto sono utilizzabili, parliamo di un giocatore fortissimo per la categoria, ma è l’atteggiamento che fa la differenza. Se noterò in lui la voglia di dare una mano allora sarà utilizzato. Davanti poi non è possibile che Moro o Antonucci abbiano dimenticato come si calcia in porta, il primo ha vinto il campionato da protagonista, sono fiducioso che possano migliorare”.

Infine la chiusura sulle prossime sfide contro Sampdoria e Parma: “Non ci saranno partite semplici in questo campionato, dove l’equilibrio regina sovrano. Le prime di Serie A difficilmente steccano, in B invece ogni partita è una lotta che va al di là delle capacità tecniche. Giocare con la Samp deve essere stimolante, ma giochiamo e cerchiamo di vincere. Non andiamo lì e siccome sono la Sampdoria lasciamo perdere. Proveremo a vincere”.


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