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SPAL, Berisha: "Potevamo vincere, siamo forti e dobbiamo dimostrarlo"

di Paolo Lora Lamia

Il portiere della SPAL Etrit Berisha ha commentato in conferenza stampa l’1-1 interno contro l’Empoli.

Un pareggio contro la capolista: risultato che vi soddisfa?
“Per noi era una partita molto importante, soprattutto dopo la sconfitta contro il Pordenone. Volevamo entrare con un atteggiamento diverso, ma nel primo tempo eravamo un po’ impauriti. Mi è piaciuto l’atteggiamento della ripresa, dove abbiamo fatto molto bene cerando di più. Diverse occasioni non sono state concretizzate e quindi c’è un po’ di delusione. Potevamo anche vincerla, ma l’importante è che la squadra non ha mai mollato”.

Come mai questo primo tempo un po’ impaurito?
“Probabilmente non abbiamo assorbito le scorie della partita contro il Pordenone e anche delle precedenti. Avevamo la pressione di fare risultato e non siamo andati troppo in avanti nel primo tempo. Dobbiamo però sapere che siamo migliori di tante altre squadre e dobbiamo dimostrarlo ogni partita, perché il campionato è difficile e la promozione va conquistata sul campo”.

Quando la squadra va sotto, reagisce e sempre mettendo tutto sul campo: una cosa positiva?
“Dobbiamo giocare bene fin dall’inizio e andare avanti, invece di far andare avanti gli altri. Per il momento è positivo che crediamo sempre di poter ribaltare il risultato, ma le partite si possono vincere anche dal primo minuto. Andando in vantaggio diventa più facile, perché chi gioca contro la SPAL fa sempre la sua migliore partita e noi dobbiamo fare di più”.

Il fatto di lavorare una settimana intera vi aiuterà a preparare meglio la prossima partita?
“Sicuramente ci sono state tre gare in una settimana, ma per tutte le squadre. Quando hai la possibilità di preparare meglio la partita, ci arrivi nel modo migliore. Noi siamo una squadra che deve sempre andare in attacco, cerare e vincere le partite. Delle volte ci può stare di essere un po’ più stanchi”.


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