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Soleri: "Non pensavo di finire in porta. Ora voglio finire la stagione con il clean sheet"

di Tommaso Maschio

Non dimenticherò mai la partita col Cesena, non avrei mai immaginato di finire in porta. Abbiamo anche vinto in dieci ed è stato tutto bellissimo”. L’attaccante dello Spezia Edoardo Soleri ha parlato così a Radio Serie A della sfida contro i romagnoli che lo ha fatto salire agli onori delle cronache sportive: “Da bambino ho iniziato in Brasile e ho fatto qualche allenamento in porta, avendo finito i cambi me la sono sentita e sono andato. Sono stato un po’ incosciente perché avevo paura che tirassero, ma alla fine ho dovuto fare solo un paio di rinvii. - prosegue Soleri - Di nuovo portiere? Voglio chiudere con un clean sheet così sarò per sempre l’unico estremo difensore imbattuto della storia dello Spezia”.

Spazio poi alla stagione dello Spezia: “Lo scorso anno dopo la retrocessione ha avuto una stagione difficile, con tanta pressione e si è scontrato con un campionato molto complicato, ma è stato bravo a salvarsi. - prosegue il classe ‘97 - Quest’anno è cambiato qualche giocatore e abbiamo mantenuto l’allenatore. D’Angelo ci sta dando una mentalità che ci portiamo dietro, se continuiamo così possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.

Spazio poi alla sosta: “Ci servirà per allenarci di più e aumentare la condizione. Con il mercato aperto fino all’ultimo cercheremo di inserire gli ultimi arrivati. Ne approfitteremo per conoscerci meglio e fare gruppo”.

Infine un pensiero al passato e alla sua esperienza con la Roma: “È stato un onore condividere lo spogliatoio con Totti e De Rossi, inoltre ho esordito e giocato in Champions League. Spalletti? Erano allenamenti molto interessanti e intensi, è un tecnico molto duro, ma anche molto bravo e anche se non ho esordito con lui, la sua Roma esprimeva uno dei giochi migliori. - conclude Soleri - La Serie A? Ovviamente è un sogno, ma le esperienze all’estero sono state importanti e me le porto dietro come bagaglio importante”.


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