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Sampdoria, Manfredi: " Accardi scelto dopo un processo selettivo durato mesi, lavora già con Pirlo"

di Daniel Uccellieri

"Le nostre giornate passano con l’ossessione di fare meglio di ieri". Così Matteo Manfredi, numero uno della Sampdoria, intervistato da La Gazzetta dello Sport Manfredi parla così del suo primo anno alla guida del club blucerchiato: "Ho compreso ancora di più la mia responsabilità nei confronti dei tifosi. Aggiungo che la Serie B a mio avviso è ancora sottovalutata a livello di contenuti multimediali nazionali e internazionali".

La scelta di Accardi come nuovo responsabile dell’area tecnica?
"Sono convinto che il calcio abbia una visione un po’ miope, con la tendenza a fare scelte di breve termine per non rischiare di essere schiavi di impegni lunghi. Ho invece preferito in un ruolo-chiave come questo dare continuità al progetto sul medio termine. Accardi è stato scelto dopo un processo selettivo durato mesi: ha vinto la B, conosce bene il nostro ambiente, sa lavorare con budget definiti, che troverà anche a casa nostra. Ha dimostrato pure di riuscire a individuare talenti e valorizzarli, la filosofia che deve prendere il calcio e prenderà la Samp"

Ci sono già stati confronti con Accardi e il tecnico Pirlo?
"Sì, da tempo, ma questi paletti ci obbligano a lavorare più alacremente del normale. Il blocco del mercato è un fardello con cui fare i conti. Il nostro mister ha grandi capacità tecniche ed umane. Dovremo essere creativi e all’altezza delle aspettative"


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