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Pisa, Corrado: "Con Maran non è scattata la scintilla. D'Angelo perfetto per questa realtà"

di Tommaso Maschio

“Lo scorso anno abbiamo realizzato il miglior risultato del Pisa negli ultimi 32 anni sfiorando la Serie A, ma quella finale è stata anche lo spartiacque per giudicare il presente. La delusione è stata tanta, si avvertivano scorie sui giocatori, sul mister, sugli addetti al campo. L’idea era che un ciclo fosse finito e che bisognava ripartire”. Così il presidente nerazzurro Giuseppe Corrado ha fatto il punto sulla prima parte di stagione dalle colonne dell’edizione fiorentina de La Repubblica: “Con D’Angelo ci siamo lasciati in maniera consensuale, aveva anche offerte dalla Serie A e abbiamo pensato che fosse giusto che si giocasse le sue carte. Per sostituire quello che per me è il miglior tecnico della Serie B bisognava alzare l’asticella e abbiamo scelto Maran. Purtroppo ha fatto fatica a sintonizzarsi sul nostro progetto, non è scattata la scintilla, e così abbiamo richiamato D’Angelo. L'ho sentito carico e voglioso di tornare in una realtà perfetta per lui e l'accordo è stato veloce. I suoi pregi? La cura dei meccanismi in fase difensiva, l’occupazione degli spazi indipendentemente dal modulo, ma soprattutto l’empatia che sa creare con i giocatori. Non ho mai visto un tecnico capace di conoscere lo stato d’animo dei giocatori come lui. - continua Corrado guardando anche dei possibili uomini mercato - Lo scorso anno avevamo pochi giocatori pronti per il salto, quest’anno molti di più. Touré è richiestissimo, così come Beruatto e Marin, mentre Morutan sta sorprendendo solo chi non lo conosceva. A Forte dei Marmi ho incontrato Pirlo che allena in Turchia e mi ha detto che avevamo preso un fenomeno. Nessuno però si muoverà adesso a gennaio, per vincere serve tenere i migliori, ci penseremo in estate. Per Lorenzo sono felice, abbiamo sentito Huntelaar dell’Ajax, ci ha detto che è fortissimo”.


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