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Mancosu: "Mi piacerebbe chiudere la carriera a Lecce ma nel calcio non si posso fare promesse"

di Luca Bargellini

Marco Mancosu centrocampista del Lecce ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SkySport “Le squadre più accreditate hanno iniziato a viaggiare e ma dobbiamo stare attenti alle sorprese. Il 7-1 di ieri? Siamo una squadra veramente forte, quasi istintiva. Questo ci deve far capire che se andiamo in campo convinti possiamo fare davvero grandi cose. Chiudere la carriera a Lecce? Sono legatissimo a questa terra, mi piacerebbe chiudere qui ma nel calcio non si possono mai fare promesse. L’unica cosa che posso dire è che metterò sempre il massimo impegno per questa squadra. Le differenze con lo scorso anno? Eravamo in A ed è difficile fare paragoni. Quest’anno siamo noi la squadra con più forza e se approcciamo la gara nel modo giusto possiamo far bene. Siamo molto forti, ma non siamo la squadra da battere perché non voglio peccare di presunzione. Avere davanti Coda, Pettinari, Falco e Stepinski tutto è più semplice. Mio fratello Matteo e l’Entella? Ho provato a mandargli un messaggio ma non ha risposto perché sarà arrabbiatissimo. Ho visto la sua gara contro l’Ascoli e al momento del rigore ero più teso di quando tocca a me”.


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