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Cosenza, Alvini: "Con il SudTirol chiudiamo tre mesi di lavoro. Non andrà sottovalutato"

di Claudia Marrone

Vigilia di gara per il Cosenza, che domani riceverà la visita del SudTirol in occasione dell'8ª giornata del campionato di Serie B. Giornata quindi di conferenza stampa, con il tecnico dei lupi calabresi Massimiliano Alvini che ha ha parlato del match: "Non penso che il Cosenza possa permettersi di prendere sotto gamba un avversario - si legge su tifocosenza.it -. Non è nel nostro DNA. Abbiamo massimo rispetto per tutti, incluso ovviamente il Sudtirol. L’anno scorso ha fatto un ottimo campionato, è una squadra esperta. Non commetteremo questo errore. La partita la giocheremo e che vinca il migliore. È certo che non li sottovaluteremo”.

Prosegue poi: "Chiudiamo tre mesi di lavoro, con otto partite ufficiali più la Coppa. Si può chiudere una prima tranche di un campionato lungo. Domani vogliamo fare una partita aggressiva, su quelle che sono le nostre caratteristiche, costruite in questi tre mesi di percorso. Sono molto contento di essere qui, vogliamo determinare, fare bene. Sappiamo qual è il valore della partita di domani, vogliamo essere all’altezza di questo periodo e confermare quello che abbiamo fatto fino a ora. Voglio una squadra che abbia coraggio, che se la giochi con intensità, che sia umile. Sono le caratteristiche messe in campo fino a oggi e vogliamo ribadirle domani".

Alvini è invece più criptico sulla formazione: "Sulla fascia posso giocare con Ciervo o anche con Ricciardi, che ha fatto un’ottima partita a Bari. E c’è anche Cimino, che è guarito ed è vicino al debutto, perché mi sta convincendo, avrà spazio anche lui. Farò una scelta. Florenzi ha sempre giocato, è un calciatore fantastico come tanti. A Bari è entrato perché avevamo bisogno di un certo tipo di cose. Che giochi dal primo minuto o che entro, è sempre fondamentale. Mi piace tantissimo ed è sul nostro percorso. Dalle Mura poco impiegato? È un calciatore che mi piace tanto, l’ho già detto. È logico che dietro ruoto su Camporese, Venturi, Caporale, Hristov, Martino, Dalle Mura e ora ci sarà il rientro di Sgarbi. Sto dando continuità ai primi tre, ma Dalle Mura è un calciatore nostro, che abbiamo voluto, che ha fatto bene a Mantova. Poi ammonito ho preferito non rischiarlo. Avrà il suo spazio, è considerato dall’allenatore, anche se dietro sono soddisfatto dal rendimento di quei tre. Mi piace lui come Hristov e gli altri, li sto sacrificando, ma hanno grande considerazione e stima da parte mia”.


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