.

Caos a Lecco dopo le accuse di Di Nunno. La Procura Federale aprirà un fascicolo

di Tommaso Maschio

Oltre alla sfida di ieri sera fra Sampdoria e Ascoli, vinta per 1-0 dai doriani che si rilanciano in zona play off, lo spazio nelle pagine dedicate alla Serie B sui giornali sportivi si concentra sulle parole del presidente del Lecco Paolo Di Nunno che ha avanzato sospetti di possibili combine da parte dei suoi calciatori da qui a fine anno.

“Di Nunno teme combine: «Controllino i telefoni dei miei calciatori»” è il titolo de La Gazzetta dello Sport che poi continua all’interno spiegando che presto verrà aperto un fascicolo sulle sue dichiarazioni: “La Procura federale, guidata da Giuseppe Chiné, aprirà un fascicolo sulle dichiarazioni di Paolo Leonardo Di Nunno. Dopo le parole rivolte domenica al pubblico del Rigamonti-Ceppi, ieri il patron del Lecco ha calcato la mano con la squadra ultima in classifica, dicendo di temere «movimenti strani». Presto sarà convocato.

“Lecco, accuse e caos. Rissa Di Nunno-giocatori” è invece il titolo di Tuttosport che poi prosegue. “Il patron: «Temo movimenti strani da parte dei miei tesserati. Spero che i loro cellulari siano posti sotto controllo». Insulti anche ai tifosi: «Meritate di stare in Terza categoria»”.

“Stavolta Paolo Di Nunno l'ha sparata grossa. Troppo per non portare a una reazione da parte di chi è stato tirato in ballo e che ha incassato anche la solidarietà degli organi ufficiali del calcio italiano. A Lecco è scoppiata la bufera. Il presidente dei lariani, dopo la sconfitta interna con il Palermo, la terza consecutiva, ottava nelle ultime nove con un solo punto conquistato, un ruolino di marcia che sa di condanna anticipata al ritorno immediato in serie C. - si legge ancora -Dichiarazioni shock. Pesanti. Pesantissime. Sulle quali pare scontato che si muova anche la Procura Federale, che in questi casi apre di default un'indagine per capirne di più”.

Infine il Corriere dello Sport che apre: “Di Nunno, gravi accuse: «Rischio combine». Il caso L’amministratore delegato del lecco chiede di controllare i telefonini dei tesserati. Dura replica di Aic e Aiac: «Parole sconcertanti dopo la gara col Palermo»”.

“«Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti». In modo a dir poco inusuale e clamoroso, Paolo Leonardo Di Nunno, amministratore delegato del Lecco, lancia gravissimi sospetti di combine dei suoi e scatta la protesta di calciatori e dei tecnici del sodalizio manzoniano. PROTESTA. I tesserati della società lombarda, ultima nel torneo serie B a otto punti di distanza dalla dalla zona salvezza, in una nota congiunta di Assocalciatori e Assoallenatori, «esprimono il proprio sconcerto per le dichiarazioni rilasciate da Paolo Leonardo Di Nunno dopo la partita disputata domenica scorsa»”.


Altre notizie