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Torino, Juric: "Voglio alzare l'asticella ma la parte sinistra della classifica è tanta roba"

di Antonio Parrotto

22.55 - Conferenza stampa post-gara per Ivan Juric, allenatore del Torino, al termine della partita pareggiata per 1-1 al Mapei Stadium contro i neroverdi. Tra poco l'inizio.

23.31 - Inizia la conferenza stampa.

Soddisfatto?
"Per me la squadra da mesi sta facendo grandi prestazioni, tante cose positive. Volevo alzare l'asticella per spingerti oltre, è giusto che sia così, ma quello che sta facendo la squadra è ottimale. Come abbiamo ripetuto negli ultimi due anni con le salvezze all'ultima giornata vogliamo alzare l'asticella, non so se è possibile, ma dobbiamo lavorare per questo. Adesso arrivano due sfide in casa e cercheremo di fare una grande partita già contro il Lecce".

Può competere per l'Europa?
"In senso positivo o negativo? Secondo te possiamo o non possiamo? Questo è il vero Toro, è al massimo, poi mancano i dettagli per vincere ma questo è il vero Toro, è già tanta roba essere nella parte sinistra della classifica. Io vorrei fare qualcosina in più e ce la stiamo mettendo tutta, penso che oggi lo abbiamo fatto".

La squadra a un certo punto aveva la gara in pugno, sembrava poterla chiudere, e alla fin fine non si riesce a farlo. Questo da cosa dipende? Cosa manca?
"Io penso che se parliamo di fame, di lavoro, la squadra è da elogiare. I ragazzi sono stati fantastici dopo quel periodo negativo, abbiamo un'ottima media punti e sempre si parla di classe, di qualità. Certi giocatori stanno rendendo benissimo, da altri mi aspetto di più. Ho le stesse tue sensazioni: possiamo fare di più, abbiamo alzato il livello tanto, siamo giusti anche belli a momenti, oggi dietro in certe situazioni così così, sulle palle lunghe del portiere stiamo parlando un po' con le assenze, ma la mia sensazione è questa: ci siamo, poi perché non ci siamo al 100%? Ci sono tantissime cose positive e qualcosina in meno dal dire che ci siamo al 100%. C'è tempo ma non voglio la comfort zone, siamo ottimisti, voglio spingere. Spero di non avere infortunati".

Come sta Rodriguez?
"Stesso problema dell'altra volta, cioè non si è fatto male ma sente l'adduttore diverso dall'altro. Per fortuna che abbiamo preso Masina, che ci sta dando una grossa mano e secondo me abbiamo fatto una buona scelta".

La crescita di Bellanova, confermata anche stasera. A che punto è? Può diventare da Nazionale?
"A me piace lavorare con giocatori così che arrivano con poca esperienza e hanno margini di crescita e il cervello giusto. Ci siamo messi a lavorare tanto e sta rispondendo bene. In certi tipi di gare è devastante, nelle altre dove stiamo lavorando meglio come ad esempio a Salerno dove ci sono due linee di 5, cerchiamo di migliorare il sinistro, ma siamo molto soddisfatti".

23.38 - Termina la conferenza.


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