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TMW - Torino, Juric è in scadenza e prende tempo. Aspetterà il valzer delle panchine

di Andrea Losapio

Ivan Juric spera di fare il grande salto nella prossima estate. Ed è anche il motivo per cui non c'è ancora stato il rinnovo con il Torino. Il tecnico croato è alla sua terza stagione sulla panchina e nelle prime due è arrivato decimo, collezionando 50 e 53 punti. Lontanissimo dalla zona retrocessione, è vero, ma altrettanto distante dalle posizioni che contano. L'idea è quella, finalmente, di trovare un impiego in una squadra che punta ad arrivare in Europa, aspettando quindi il prossimo valzer degli allenatori. Un anno e qualcosa fa, prima del rinnovo di Gasperini fino al 2024, Juric era la prima alternativa per l'Atalanta.

Il club ha più volte cercato di chiamarlo per prolungare l'accordo almeno di dodici mesi, senza riuscirci. Appare però abbastanza chiara la linea: Juric non ha voglia di rinnovare in anticipo, anche perché il solco sembra quello degli anni scorsi. Sono stati fatti sforzi importanti, da Zapata a Vlasic, Lazaro e Tameze. Giocatori di buon livello per cercare un salto di qualità, ma molto dipenderà dalla vena del colombiano per, eventualmente, raggiungerlo in questa stagione. A quel punto Juric potrebbe convincersi di rispondere positivamente alle domande di Urbano Cairo, altrimenti il fil rouge è chiaro.

Ieri lo stesso presidente ha parlato così della situazione, confermando come le trattative stiano andando avanti da mesi (senza successo). "Parlavamo di rinnovo a gennaio, quando stavamo prendendo Ilic. Gli dissi che avrei fatto l'investimento per il centrocampista, ragazzo su cui crede molto. Non ho fretta di fare allungamenti non perché non voglio averla. Arriverà il momento giusto. Lo stimo molto, penso possa continuare ciclo che sta dando buoni frutti. Quando lui sarà pronto, ci siederemo sicuramente. Apprezzo le cose che ha fatto, ha fatto bene e ha sviluppato i nostri giocatori [...] Gasperini è all’Atalanta da tanto e sta facendo bene. Juric è l’evoluzione della specie, ha imparato molto da Gasp ma ha sua personalità che lo differenzia". Che è poi quanto ha detto a febbraio, quando sembrava che il contratto fosse già pronto. Insomma, il futuro di Juric a giugno appare (molto) in bilico.


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