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TMW RADIO - Novellino: “Una piccola speranza per la Sampdoria. Serie A? Manca qualità”

di Lorenzo Di Benedetto

Walter Novellino, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare vari temi.

Complimenti per la sua nuova avventura alla Juve Stabia.
“Grazie davvero. Siamo a un punto dalla zona playoff e possiamo fare bene. L’importante sarà centrare i playoff”.

Dopo la vittoria di ieri c’è speranza per la Sampdoria?
“Io sono sampdoriano. Gabbiadini ha dato una speranza. Io penso che una piccola speranza c’è. Credo, poi, che la settimana scorsa non meritava di perdere. Stankovic sta facendo bene. Dal suo arrivo i ragazzi hanno fatto bene soprattutto da un punto di vista di carattere e cattiveria. È dura ma essendo sampdoriano ci credo”.

Nove punti da gennaio con Stankovic e un pubblico straordinario per la Sampdoria.
“il pubblico dovrebbe vincere il campionato come il Napoli. Sono entrate in campo, anche se non avrebbero dovuto, le questioni societarie. Con Stankovic, comunque, si hanno fatto molto bene. Il problema è stato soprattutto all’inizio”.

Che cosa manca al nostro campionato?
“Io penso che nel nostro campionato manca la qualità. Quella che la ha è il Napoli e lo stiamo vedendo. Rispetto al passato, comunque, come qualità siamo scesi. L’Inter stessa ha uomini da grande squadra ma stanno facendo molta fatica. La Juventus, invece, è quella che caratterialmente sta dimostrando tanto. Nel nostro campionato manca tantissima qualità. Può, poi, aver influito il mondiale”.

Sta mancando il centravanti italiano vecchio stile per le piccole? Sulla storia che non si gioca più per strada che idea si è fatto?
“Sicuramente. Anche in Nazionale non abbiamo una punta. Secondo me non si lavora bene a livello giovanile. Non si punta su allenatori che insegnano calcio. Basti pensare che una squadra qualitativa come il Manchester City è finita per prendere una punta di peso come Halland. Mancini fa tanta fatica perché non si lavora bene a livello giovanile. Va detto che, poi, in questo momento le scuole calcio costano tanto. Non tutti se lo possono permettere. Per me quello che manca è l’oratorio. Io ho sempre giocato lì. È lì che provavamo a fare i dribbling e cose del genere. I vari Conti, Graziani sono cresciuti all’oratorio”.


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