.

Thiago Motta sbarca a Torino: i punti chiave del suo gioco

di Camillo Demichelis

La Juventus sta per accogliere Thiago Motta che nella giornata di oggi arriverà a Torino. Questo per lui sarà il primo giorno ufficiale da nuovo tecnico bianconero, ma il lavoro dell’allenatore classe 82 è già iniziato il 12 giugno. Infatti, Thiago Motta ha fatto precise richieste sul mercato a Cristiano Giuntoli e ha detto la sua anche sul futuro di alcuni giocatori della rosa della Vecchia Signora. Il football director e il neo allenatore della Juventus hanno le idee molto chiare e questo si può notare anche dalle recenti mosse di mercato dei bianconeri.

I punti chiave del gioco di Thiago Motta.
Thiago Motta, in questa stagione, vuole vedere una squadra affamata e con tanta consapevolezza nei propri mezzi. I giocatori devono avere il fuoco dentro e non ci sarà spazio per chi si sente arrivato o ancora peggio appagato dalla propria carriera. Dal 10 luglio, data di inizio del ritiro della Juventus, il neo tecnico bianconero cercherà di inculcare i propri dettami tecnico-tattici, ma soprattutto vorrà mettere le basi attraverso un duro lavoro sul campo. I punti chiave del gioco di Thiago Motta sono: recupero veloce della palla, flessibilità nelle posizioni, 1 vs 1 sugli esterni, pochi cross, pressing alto alternato a momenti di attesa, costruzione dal portiere, centravanti usato per legare il gioco, alta intensità, nessun posto fisso per i veterani e coraggio. Compiti semplici, ma precisi che non terranno conto della carriera, della storia o degli ingaggi dei giocatori, ma soltanto i più meritevoli potranno indossare una maglia da titolare.

Thiago Motta aspetta Thuram, non dimentica Rabiot e vuole studiare Soulè.
Thiago Motta dovrà lavorare maggiormente a centrocampo, dove Giuntoli sta attuando una vera e propria rivoluzione con l’arrivo di Douglas Luiz e quelli possibili di Thuram e Koopmeiners. Poi resta il rebus Rabiot, per cui Thiago Motta si è speso in prima persona. Ma per il momento il francese sta prendendo tempo per concentrarsi unicamente sulla sua Francia. In avanti, invece, c’è un giocatore che intriga particolarmente l’allenatore bianconero e si tratta di Matias Soulè. Motta, in ritiro, osserverà da vicino l’ex Frosinone e se non arriveranno offerte irrinunciabili da 35/40 milioni, è pronto a puntare sul talento argentino. Soulè, in questo periodo, ha lavorato tantissimo per arrivare subito in buona condizione e nella giornata di oggi tornerà a Torino per provare, nelle prossime settimane, a guadagnarsi la conferma. L’argentino ha attirato le attenzioni del suo nuovo allenatore e nelle sue gerarchie, è proprio davanti a Chiesa che, invece, quasi sicuramente lascerà la Vecchia Signora.


Altre notizie