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Rummenigge: "Speravo che il Barça arrivasse 3° ma l'Inter mi ha trasmesso sensazioni peggiori"

di Michele Pavese

Karl-Heinz Rummenigge, ex CEO del Bayern e oggi membro dell'ECA, ha parlato ad AS alla vigilia della supersfida tra i tedeschi e il Barcellona: "il 2-8 è stato qualcosa di leggendario, ma c'è stato anche il doppio confronto del 2013, quando vincemmo 4-0 e 3-0. Il Barça è sempre stato un modello da seguire ma negli ultimi anni le cose sono un po' cambiate. Hanno avuto gravi difficoltà finanziarie; Laporta ha voluto bruciare le tappe e ha costruito una squadra che non si deve sottovalutare. È un'ottimista nato e poi in Spagna le finanze non hanno un peso così grande. Se arrivano i risultati, tutto si risolve in qualche modo...".

Il girone: "Speravo che il Barça arrivasse terzo (ride, ndr) ma l'Inter mi ha dato sensazioni peggiori dopo la prima partita".

L'addio di Lewandowski: "Vorrei che il Bayern e il pubblico lo accogliessero con gratitudine. Non dimentichiamo che ha giocato qui per otto anni, ha vinto tutto quello che c'era da vincere e ha segnato tra i 35 e i 50 gol ogni stagione. Inoltre è arrivato da svincolato e se n'è andato per 45 milioni di euro. La Spagna era sempre nei suoi pensieri. E questa era, forse, l'ultima occasione per firmare per un club di questa portata. Ciò non cambia il fatto che sia stato uno dei più grandi acquisti degli ultimi 15, 20 anni, insieme a Ribéry, Robben e Neuer, in questo ordine".


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