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Rigori parati e non solo, De Gea show col Milan. Toldo: "Ha ricordato un portiere d'altri tempi"

di Tommaso Bonan

Queste le parole dell'ex portiere della Fiorentina, Francesco Toldo, a Radio FirenzeViola in merito alla prestazione di David De Gea contro il Milan, capace di parare due rigori e non solo: "Mi fa piacere essere chiamato quando un portiere para due rigori e non quando sbaglia. Vuol dire che sono ricordato per cose belle. De Gea è alto e magrolino ma copre bene la porta, lo vedo sereno e tranquillo. Quando deve fare il movimento lo fa: dà sicurezza. Quando si tuffa questo portiere copre bene".

Quale rigore è stato più complicato da parare?
"Il secondo rigore è stato più difficile. Ha contribuito a vincere la partita. Ha parato con la mano distesa: di più non si gli si può chiedere".

Come le sembra De Gea dopo l'anno 'sabbatico'?
"Le nozioni lui ce le ha, inoltre la sua testa funziona bene. Dopo un anno di inattività basta un po' di fiducia, che prende il sopravvento sull'aspetto fisico. Vedi che non è un portiere nervoso anche quando calcia la palla. Sui rigori è partito al momento giusto. Sembrava uno di tanti anni fa...".

A chi si riferisce?
"Al rigore parato da Mareggini a De Agostini contro la Juventus. Mi piace sempre ricordarlo. I rigori si parano facile in allenamento ma in partita è diverso... Oggi, poi, c'è molto meno tempo per anticipare il movimento del rigorista e quindi a maggior ragione bravo De Gea".


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