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Pogba sulla maglia numero 10 a Yildiz: "Lo avevo già capito ai primi allenamenti..."

di Tommaso Bonan

Nelle lunghe interviste rilasciate nelle scorse ore, Paul Pogba si è soffermato su tutti i dettagli dell'ultimo anno, dalla squalifica per doping (ridotta dal TAS a 18 mesi, terminerà a marzo) fino al suo rapporto con la Juventus e ad un possibile ritorno in bianconero che comunque appare sempre difficile (qui i dettagli, ndr).

Per il 31enne centrocampista francese, però, c'è spazio anche per parlare di attualità non strettamente legata alle questioni personali. Ad esempio, a La Gazzetta dello Sport, Pogba si sofferma sulla maglia numero 10 della Juventus passata dalle sue spalle a quelle di Yildiz: "Che effetto fa? Non è il mio numero, è della Juve! Quando nel 2016 sono tornato a Manchester, non mi sono portato dietro il 10. Ho detto a Kenan che ha talento, gli voglio bene e merita quella maglia. Lo avevo già capito ai primi allenamenti che era un ragazzo diverso. Dissi subito ai compagni: Yildiz deve venire in prima squadra. Il 10 non è il mio, sarà sempre della Juve. La Juventus ha fatto bene a pensare al presente, io ero squalificato per 4 anni quando hanno assegnato il 10 a Kenan".

Giuntoli sta iniziando a trattare il rinnovo di contratto di Vlahovic, che scade nel 2026: se il serbo le chiedesse un consiglio?
"Da amico direi a Dusan di seguire il cuore. Da compagno, invece, gli dico di restare alla Juve".


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