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Petagna: "Speravo nella convocazione. Ho stimoli per migliorare ancora"

di Michele Pavese

Le delusione per la mancata convocazione ma anche la convinzione che la chiamata di Mancini arriverà presto se continuerà a far bene con la maglia della SPAL. Andrea Petagna si è raccontato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Speravo nella convocazione, lo ammetto, anche perché ho fatto 7 gol nelle ultime 10 gare. Se continuerò così, un posto lo troverò. Non sono incazzato, ho più stimoli per migliorare. Aspetto il momento giusto".

A Bergamo la rimproveravano per i pochi gol.
"Gasperini diceva che qualsiasi cosa tu faccia bene, la gente troverà sempre un pretesto per criticarti. Lui mi metteva sempre in campo, ho fatto venti assist in 2 anni. L'etichetta di quello che non segnava mai mi ha dato fastidio, anche perché il modo di giocare era evidente: più per gli altri che per me stesso".

Con Semplici le cose sono cambiate.
"Mi ha dato più libertà, gioco più di fronte alla porta e segno. Gasp è il numero uno, mi ha migliorato tanto. Ora sono maturato, mi sto completando. Il mio modello è Vieri, mi aveva pronosticato 20 gol ma spero di arrivare a 15".


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