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Percassi voleva confermare il blocco dell'Europa League. Ma in tanti sono andati via

di Andrea Losapio

"L'Atalanta è sempre vigile sul mercato. L'idea iniziale era di confermare il blocco della squadra titolare che ha ottenuto risultati straordinari, vincendo l'Europa League, tornando in Champions League e raggiungendo la finale di Coppa Italia". Difficile da pensare, dopo un'estate di assoluto rinnovamento, completando quello che era successo la stagione precedente. Al netto delle tante cessioni del settore giovanile, i nerazzurri hanno cambiato praticamente tutto. Juan Musso all'Atletico Madrid, El Bilal Touré allo Stoccarda, José Palomino svincolato al Cagliari, Hans Hateboer al Rennes, Emil Holm non riscattato dallo Spezia, Aleksey Miranchuk all’Atlanta United. Forse non titolari inamovibili, ma alcuni di questi sono state prime riserve nella scorsa stagione.

Poi c'è la questione Teun Koopmeiners. Che avrebbe detto di sì al Napoli un anno prima, ma che poi aveva avuto una promessa da parte del club di potere salutare e già a febbraio aveva spiegato qual era la sua posizione. C'è stato bisogno di tempo e di investimenti per costruire una squadra che è completamente differente rispetto all'anno scorso, al netto dell'infortunio di Scamacca che è più che sfortunato. Di fatto i titolari cambiati potrebbero essere tre o quattro, dipende chi non è disponibile.

Le altre parole di Luca Percassi. "L'estate è stata più complicata del previsto a causa di alcuni imprevisti, come il grave infortunio di Scamacca, che ci ha costretto a reagire. Abbiamo fatto investimenti importanti, soprattutto su giovani di prospettiva, e abbiamo colto opportunità come quelle di Zaniolo e Cuadrado, che riteniamo possano completare la squadra in modo egregio. Sappiamo che tutti i giocatori che arrivano all'Atalanta possono migliorare grazie al lavoro, alla disciplina e all'ambiente che sappiamo creare".


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