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Pedro Mendes su Leao: "Uno di casa, fra due anni può essere fra i migliori al mondo"

di Andrea Losapio

L'attaccante dell'Ascoli, Pedro Mendes, ha parlato ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com in una lunga intervista che ha parlato in primis del suo arrivo in Italia. "È stato difficile, giocavo poco e in un ruolo diverso dal mio. Ho percepito la difficoltà del campionato, davvero tosto, Chi non guarda la Serie B magari non lo sa, ma è un torneo complicato. Ora lo sto conoscendo meglio. L'obiettivo è almeno la doppia cifra. Sono una punta, devo fare sempre gol. Penso a una partita alla volta, non guardo mai troppo lontano. Ora sono a cinque gol, arriviamo a sei e poi vediamo".

Su Cristiano Ronaldo. "Prima della partita penso sempre a come festeggiare. Ne parlo con la mia fidanzata e, in quel caso, pochi giorni prima mi chiese 'Se fai gol come esulti?' e io risposi 'Con il 'Siuu' di Cristiano Ronaldo". Detto, fatto. Pedro chiude la pratica Ternana con un calcio di punizione e replica l'esultanza del fuoriclasse portoghese: "E' stato bellissimo sentire l'urlo dei tifosi. Per me Cristiano Ronaldo rappresenta il massimo".

Su Rafael Leao. "Abbiamo giocato e vissuto insieme nell'Accademia ai tempi dello Sporting. Conosciamo le rispettive famiglie, quando è andato al Milan è passato da casa per regalarmi la sua maglia. Se ci sentiamo ancora? Assolutamente, mi ha fatto i complimenti dopo la doppietta contro la Ternana e mi ha detto di continuare così. Quando giocava punta, Rafa era sempre con le spalle alla porta. Capitava che giocassimo insieme in attacco. Ma il vero salto di qualità l'ha fatto quando l'hanno spostato sull'esterno credo che tra due anni possa essere uno dei migliori al mondo".


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