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Nesta: "Milan in difficoltà per gli infortuni. Per sfidare Juve e Inter serve la rosa al completo"

di Tommaso Maschio

Il tecnico della Reggiana Alessandro Nesta ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine di un evento benefico in favore della ricerca contro il diabete di tipo 1 organizzata dall'ex centrocampista Massimo Ambrosini, il cui figlio soffre proprio di questa malattia, soffermandosi sul momento della sua squadra e altri temi: “Lo scorso anno la Reggiana era in Serie C e dunque serve un po' di adattamento per competere in un campionato difficile come la Serie B. Il nostro percorso è giusto togliendo l’ultima gara di Cosenza dove abbiamo giocato male. Da allenatore ho le mie idee e cerco di metterle in campo, poi in base ai giocatori che hai la difesa può essere più alta o più bassa, ma mi piace imporre il mio gioco. È comunque un lavoro difficile".

Spazio poi al Milan non brillantissimo nelle ultime uscite in campionato: "Lo vedo un pochino in difficoltà, la rosa è stata corta per via degli infortuni. Inoltre non è mai facile ricaricare le pile dopo una notte come quella contro il PSG, accadeva pure ai miei tempi di lasciare punti in campionato dopo certe serate di Champions. Inter e Juventus sono avversarie contro cui battagliare fino alla fine per lo Scudetto e serve la rosa al completo. La Juve ha nel dna il poter competere per risultati e obiettivi importanti e se ha la possibilità non se la farà scappare. - continua Nesta - Per me avere uno zoccolo duro italiano con grandi stranieri che fanno la differenza è molto importante, come lo era nei miei anni al Milan quando i vari Kakà, Sheva eccetera contribuivano a farci vincere i trofei, ma c'era un gruppo solido italiano".

Infine un pensiero sul derby andato in scena ieri: “Io sono cresciuto in un quartiere romanista pur essendo laziale di famiglia, tanto che mi padre mi fece aspettare un anno la chiamata dei biancocelesti per non vedermi alla Roma. Per gente come noi, come me, senti una pressione importante quando lo giochi. Ho sofferto sempre più il derby con la Roma che le finali di Champions League. Quest’anno è venuta fuori una gara non bellissima forse anche per il fatto che avevano giocato in Europa in settimana".


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