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Nedved si difende dalle critiche degli azionisti: "Non sono qui perché amico di Agnelli"

di Andrea Losapio

Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus, ha risposto alle critiche che gli azionisti gli hanno mosso durante l'assemblea dei soci, a causa dei suoi comportamenti durante le partite e per il ruolo che svolge. “Con tranquillità e sincerità volevo rispondere agli azionisti spiegando quello che penso. Non si può svolgere un ruolo così prestigioso e bello essendo amico del presidente, non credo che la proprietà lo permetterebbe. Ho sempre sentito tanta responsabilità, a volte anche troppa. Ho sentito critiche giuste, ma fa parte del mio carattere. Darò tutto a questa società, ho sempre agito per il suo bene e lo farò fino all’ultimo giorno che sarò qui. Sentire le vostre parole mi fa effetto, mi fa male. È il mio carattere e non cambierò mai, svolgerò il mio ruolo con massimo impegno e massima professionalità”.

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