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Lecce, Corvino: "La mia Primavera è piena di stranieri perché gli italiani costano troppo"

di Pietro Lazzerini

Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica del Lecce, ha parlato della crisi dei talenti nel calcio italiano in un'intervista rilasciata a La Stampa: "In Italia mancano le strutture. È così da sempre ma prima sopperiva la strada e il calcio era lo sport di tutti i bambini. La verità è che quasi tutti i presidenti vedono il settore giovanile come un costo e non come un investimento". Poi rispondendo a una domanda sulla sua Primavera "zeppa" di stranieri: "La nazionalità non è determinante, tutti i club hanno l'obiettivo di formare calciatori per la prima squadra. Non posso competere con i grandi club a livello economico e quindi batto mercati alternativi. La Juventus ha investito quasi 3 milioni su Mancini del Vicenza, Lega Pro: io non potrei mai farlo".


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