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L'ex medico del Napoli De Nicola: "La rottura del crociato di Ghoulam si poteva prevedere"

di Raimondo De Magistris

"L'infortunio di Faouzi Ghoulam era prevedibile". A dirlo, nel corso di una intervista rilasciata ai microfoni di 'Radio Marte', l'ex medico sociale del Napoli, il dottor Alfonso De Nicola. "Ho visto la partita - prosegue - e ho notato che è uscito molto sconsolato. Ma lui è un ragazzo fortissimo, io mi auguro che ripeta la prima riabilitazione perché nei primi due mesi era pronto. Mariani disse che non aveva mai visto una cosa così e di farlo correre, io gli dissi che era trascorso troppo poco tempo. Poi ci fu una frattura della rotula, non so a cosa fu dovuta ma poi ha giocato un campionato intero con Ancelotti e pensavo tra me e me che forse era il caso di fermarlo, cosa che poi non fu fatta. Il nostro vero lavoro è riuscire a capire perché quando ti rompi un crociato hai la possibilità altissima di rompere l'altro. Facciamo l'ipotesi che Ghoulam abbia eredito dai suoi familiari, oltre alle doti di corsa, anche una debolezza costituzionale di certi legamenti. Allora è chiaro che se se ne rompe uno poi si rompe anche l'altro, com'è successo a Milik".

Sull'infortunio di ieri: "La rottura del crociato di ieri è una rottura che non è facilissima da prevedere ma si può prevedere - ha detto De Nicola -. Quando lo facemmo operare al primo ginocchio io dissi al dottore di controllare anche l'altro ginocchio. Io vorrei capire sempre il perché, potrebbe esserci anche una causa diversa tra un ginocchio e l'altro".


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