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L'Atalanta si è tesa un'altra trappola da sola. Col Napoli decisivo l'errore di Carnesecchi

di Patrick Iannarelli

È un errore che pesa parecchio, come un macigno. Non tanto per i punti persi - fondamentali pure quelli -, ma per come è stato costruito, arrivato forse nel momento peggiore, a dieci minuti dal termine. Una sorta di autogol, una trappola tesa e scattata sulla propria caviglia, ancora una volta: la prestazione c'è stata, soprattutto nella ripresa, ma errori simili rischiano di rappresentare un vero e proprio freno a mano. E la sintesi perfetta per il 2-1 incassato contro il Napoli dopo un erroraccio di Carnesecchi l'ha fatto proprio Gian Piero Gasperini al termine della sfida.

Le parole del Gasp
"Nella ripresa ne abbiamo conquistate tante, giocavamo con buona pericolosità. Eravamo riusciti a ribaltare l'inerzia, l'errore è abbastanza chiaro, poi li paghi. È un errore molto ingenuo, è un bel regalo", ha dichiarato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa. E diventa complicato anche contraddire l'allenatore dei bergamaschi: tutto sembra girare bene, tutto sembra andare nel verso giusto, poi un errore individuale spesso condanna una Dea che ha sì margini di crescita, ma che deve compiere il necessario step mentale per evitare altre brusche frenate.

E ora? Il calendario fittissimo d'impegni obbliga una riflessione rapidissima, un battito di ciglia per poi proiettarsi a quella che sarà una sfida decisiva per il primato. Giovedì a Bergamo arriva lo Sporting, l'obiettivo è quello di blindare il primo posto (basta un pari) per evitare un turno supplementare in Europa League. Poi si tornerà con la testa al campionato per capire come migliorare la tenuta mentale. E fare finalmente quel passo necessario per evitare di rimanere con l'amaro in bocca.


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