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L'anello forte della Roma. Pellegrini è rifiorito e convince Spalletti per un pass azzurro

di Marco Conterio

Capitan Presente. Lorenzo Pellegrini si sta dimostrando quanto mai un perno imprescindibile della Roma. Senza troppi giri di parole: José Mourinho non è stato capace di valorizzare e di esaltare al meglio le sue qualità. La sua personalità. La sua leadership. Non può essere certo un caso se dal 16 gennaio, data dell'esonero dello Special One e dell'insediamento di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa, è letteralmente rifiorito.

L'anello forte
La storia degli ultras e delle tifoserie insegna che gli striscioni non firmati non rappresentano messaggi della Curva. Però appendere fuori da Trigoria il vessillo 'Pellegrini anello debole', ha fatto certamente rumore. I fatti: si collega all'anello della vittoria della Conference lasciato da Mourinho nell'armadietto del capitano post esonero con un messaggio che esortava lui e il gruppo a crescere e a diventare uomini. Le parti si sono poi chiarite telefonicamente, a Pellegrini evidentemente qualcuno ha imputato le colpe dell'esonero e del rendimento della Roma senza però analizzare l'altra faccia della medaglia. Se esaltato, se messo al centro del progetto, come con e da DDR, il 7 giallorosso si è dimostrato uno dei perni del progetto.

Vista Europeo
E della Nazionale italiana. Il rendimento recente non è passato inosservato a Luciano Spalletti. Il commissario tecnico azzurro pare essersi convinto dal concedere anche a Pellegrini un pass per Germania 2024. Un centrocampo che dovrebbe a questo punto accogliere solo un nuovo tassello, se consideriamo il compagno di squadra Bryan Cristante, gli interisti Davide Frattesi e Nicolò Barella e lo juventino Manuel Locatelli certi di un posto con l'Italia. Loro, più Pellegrini. Anello forte di questa Roma rinata.


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Giovedì 23 Maggio 2024