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Izzo-Lyanco: Cairo prepara i rinnovi anti-Roma

di Emanuele Pastorella

Il mercato in entrata del Toro si è fermato ai riscatti: di fatto, ad oggi, non sono arrivati volti nuovi, seppur il presidente Urbano Cairo abbia investito 14 milioni di euro. È la cifra spesa per far diventare tutti granata Koffi Djidji e Ola Aina, acquistati a titolo definitivo da Nantes e Chelsea. E se per i botti bisognerà aspettare ancora, da via Arcivescovado sono al lavoro per trattenere i migliori. A partire dai difensori, Armando Izzo e Lyanco, continuamente corteggiati dalla Roma. Ecco il piano di Cairo per non farseli sfuggire.

Doppio rinnovo - L'editore alessandrino continua a dire "no" al suo ex direttore sportivo Gianluca Petrachi, ma ora sta pensando seriamente di passare all'azione. Sul tavolo è pronto un doppio rinnovo per i due difensori, ritenuti incedibili anche e soprattutto dal tecnico Walter Mazzarri. E, specialmente per il brasiliano, ci sarà anche un cospicuo aumento di stipendio. Rinato al Bologna, ora cerca conferme al Toro: prima, però, vuole quasi raddoppiare il suo ingaggio che al momento si aggira intorno ai 500mila euro. E pure la scadenza del contratto, ora fissata per il giugno 2022, verrebbe prorogata di altri due anni. Stesso discorso per Izzo, anche lui finito nel mirino di Petrachi per il dopo-Manolas. Con l'agente Paolo Palermo i contatti proseguono, da entrambi i fronti emerge ottimismo sulla riuscita del prolungamento di contratto attualmente in scadenza nel 2023. Un doppio rinnovo anti-Roma, da loro ripartirà il Toro formato Europa. E da Nkoulou, naturalmente, l'altro desiderio di Petrachi: il muro di Cairo resta altissimo anche per il camerunense.


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