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Inter, "strappo" scudetto. Dalla maglia della Juve

di Gianluigi Longari
Fonte: Sportitalia

Una marcia perentoria, che non presta nemmeno attenzione alla vacuità delle rimostranze legate al valore estetico del gioco che l’Inter manifesta, alla stregua di un vero e proprio rullo compressore. La trasposizione calcistica di Antonio Conte, in un progetto che ha posto le basi un anno e mezzo fa in maniera talmente solida da non essere minimamente intaccata dalle difficoltà economiche che hanno scandito i momenti più complicati della stagione in corso. E così, nonostante il mantra del condottiero nerazzurro sia quello del testa bassa e lavorare, viene ancora più voglia di alzarla ogni tanto, quella testa, per godersi il percorso ma soprattutto per pianificare il futuro.
Una delle poche certezze che contraddistinguono l’alta classifica è legata alla permanenza della guida tecnica della capolista anche nella prossima stagione, suffragata dalle scelte di mercato illuminate che garantiscono una rosa solida, affidabile e vincente anche in prospettiva. Al di là di Handanovic, e probabilmente di Perisic, il resto dell’undici titolare dell’Inter è destinato a migliorare il proprio rendimento negli anni a venire, con la prospettiva di cercare di aprire un ciclo. Con il supporto di investimenti di mercato che la proprietà dovrà essere in grado di sostenere sulla sinistra ed in porta, le somiglianze con il lavoro portato a termine un decennio fa in bianconero sono decisamente parecchie.
E così, una volta scesi dal rullo compressore, è tempo di armarsi di ago e filo ed iniziare a cucire un tricolore che è destinato a cambiare i colori sul proprio sfondo. In casa Inter ci si augura per un bel po’.


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