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Inter, senza Messi ma senza alibi: Conte vuole la magia del Meazza

di Gianluigi Longari

Senza il più forte contro, ma senza nessun alibi. Se da un lato l’assenza di Messi priva l’Inter della preoccupazione più importante della sua serata nella notte in cui sbagliare non è consentito, dall’altro la formazione largamente rimaneggiata che Valverde presenterà al Giuseppe Meazza sposta la bilancia della pressione totalmente su Antonio Conte ed i suoi ragazzi. Del resto affrontare una corazzata come il Barcellona imbottita di giovani terribili e talentuosi, resta pur sempre una sfida da maneggiare con estrema cura. E se il rischio della sottovalutazione dell’impegno non è nemmeno da prendere in considerazione avendo ben presente come Conte approccia questo genere di partite, di certo la percezione di un’eventuale partita senza vittoria o senza qualificazione potrebbe incidere sul morale di un gruppo che sembra avere trovato proprio nell’autostima uno dei suoi alleati più preziosi. Al di là delle considerazioni tattiche e dei rischi tecnici, dunque, la partita sarà da vincere sul piano psicologico: addentando la contesa senza mollare l’avversario, potendo contare sull’alleanza di uno stadio come San Siro che certe notti sa come trasformare i sogni in realtà. Antonio Conte vuole imparare a conoscerle sulla propria pelle.


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