.

Inchiesta ultras, Calhanoglu ammette contatti con la Curva: "Ma mai avuto pressioni"

di Simone Bernabei

Nelle scorse ore il centrocampista dell'Inter Hakan Calhanoglu ha incontrato i membri della squadra Mobile di Milano, racconta corriere.it, in merito all'inchiesta riguardante gli ultras di Inter e Milan.

Il turco, ascoltato come persona informata sui fatti ma non indagato, era finito al centro della discussione per il colloquio avuto con Marco Ferdico, uno dei capi della Curva Nord nerazzurra. Lo stesso giocatore, si legge ha ammesso di "aver conosciuto" sia lo stesso Ferdico che Antonio Bellocco, l'altro capo ultras ucciso lo scorso 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, e "di aver avuto rapporti a titolo personale" con i due anche se "la società ci aveva detto di non avere contatti con gli ultrà".

Nell'incontro Calhanoglu ha ammesso di aver mantenuto quei rapporti "per riconoscenza" visto che la stessa Curva Nord gli aveva dimostrato vicinanza durante i giorni "del terremoto in Turchia" con uno "striscione". Il turco ha poi detto di aver capito "chi era realmente Bellocco solo dopo aver visto la fotografia in seguito alle notizie sul suo omicidio", negando però il fatto emerso dalle intercettazioni di essere andato a cena con lui e le famiglie. Infine, ha ammesso di aver donato alcune maglie per iniziative benefiche "per i bambini negli ospedali" senza però "mai ricevere pressioni".


Altre notizie