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Il Milan non riesce a rinnovare il contratto di Leao. Gennaio sarà mese caldo

di Andrea Losapio

Rafael Leao, in un modo o nell'altro, sarà protagonista del mercato di gennaio. Questo perché il contratto non è stato ancora rinnovato, anche se l'intenzione era quella di farlo prima del Mondiale in Qatar, come ha potuto sottolineare Paolo Maldini ieri sera. Quindi mancano solamente diciotto mesi alla scadenza di uno dei calciatori più costosi del calcio italiano, probabilmente di quello europeo. Perché il Milan sa già quanto chiedere a chiunque si avvicinerà in inverno: sono 120 milioni, prendere o lasciare. Poi sarebbero i 19,5 da versare allo Sporting, più quelli per Leao. Un'esagerazione.

Chelsea e City alla finestra.
Il Milan si attende due offerte dalla Premier League. Forse i londinesi vorranno abbassare il contributo economico inserendo un calciatore di prospettiva - il nome di Armando Broja non è buttato lì per caso, ma anche Ziyech può essere una opzione - ma la valutazione continua a essere altissima. E poi perché arrivare a giugno a un solo anno dalla scadenza ricorderebbe molto Donnarumma, Calhanoglu e Kessie, poi andati via a parametro zero. Meglio evitare ed eventualmente anticipare le nubi che potrebbero addensarsi a giugno.

Ingaggio da 10 milioni.
La cronistoria delle richieste di Rafael Leao è abbastanza veloce da snocciolare: c'era un accordo di massima a febbraio scorso intorno ai 4 milioni di euro, ma non è stato mai firmato. Poi, con lo Scudetto - dove è stato protagonista - è arrivato a chiedere fino a 7 milioni. Adesso è ancora più difficile, perché un eventuale trasferimento del genere porterebbe un ingaggio da 9-10 milioni. L'ingaggio si è rapidamente impennato.


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